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27 Novembre 2023 - 09:21
NAPOLI. In occasione dell’ultima giornata espositiva del Navigare, Gennaro Amato, presidente di Afina società organizzatrice dell’evento, ha dichiarato: «Da un’analisi di alcuni fattori e tracciando il bilancio del Navigare, abbiamo capito che lo stato di salute della nautica, tra i 5 e 15 metri, è buono». La manifestazione, che di fatto chiude il calendario annuale dei saloni internazionali della nautica, conferma i riscontri positivi per l’anno 2023 che registrano anche per questa annualità, la settima consecutiva, l’aumento del fatturato produttivo del settore e, soprattutto, indicando che la media e piccola nautica (5 -12 metri) è quella trainante sul mercato vendite nazionale. «Il flusso di visitatori ha registrato una crescita del 200%, ma – rivela Amato -, quello che questa manifestazione ha evidenziato è indicato nel fattore di un prosperante interesse per la nautica che si è trasformato in acquisti e in definizione del portafoglio produttivo per i cantieri. Ciò che mi lascia fiducioso, invece, è un altro dato: il ritorno di armatori storici, possessori da lungo tempo di barche del segmento tra i 15 e 25 metri, che, volendo cambiare la barca, si interessano alla produzione tra i 5 e 15 metri. Questo anche perché si sono resi conto della valenza qualitativa, per confort e rifiniture estetiche e tecniche, d’imbarcazioni come gozzi, gommoni e motoscafi che hanno superato i limiti di un tempo».Vento in poppa, dunque, per la filiera nautica che, porti e ormeggi a parte, lascia intravedere un futuro roseo. «In questi giorni sui moli non c’erano solo habitué ed esperti, ma anche una nuova platea di futuri armatori» prosegue Gennaro Amato.
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