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01 Dicembre 2023 - 10:26
Il leader della Cgil, Maurizio Landini è alla testa del corteo partito da piazza Mancini per raggiungere Piazza Matteotti, dove sul palco prima dello stesso Landini interverranno quattro delegati dei settori del commercio, dell'edilizia, dell'industria e dei pensionati e il segretario generale della Uil di Napoli e Campania, Giovanni Sgambati. Settanta autobus con lavoratori e le lavoratici provenienti da tutte le province hanno raggiunto fin dalle prime ore del mattino il capoluogo.Lo sciopero generale di otto ore proclamato da Cgil e Uil interessa in Campania il settore privato. Regolare il trasporto pubblico.
"La manovra che il Governo sta facendo non ha il consenso della maggioranza del Paese perché non affronta i problemi che le persone stanno vivendo. E' chiaro che anche questa giornata dimostra come il mondo del lavoro è stanco e come il Paese chiede delle politiche diverse da quelle che il Governo sta mettendo in campo" ha detto il segretario generale della Cgil che ha specificato che i problemi da affrontare vanno "dall'aumento delle bollette ai salari che non ti permettono di arrivare alla fine del mese, dalla sanità che non funziona alla precarietà che è troppo alta, dagli investimenti che non vengono realizzati, alla lotta all'evasione fiscale vera da cui dobbiamo andare a prendere le risorse".
La piazza piena? "E' un segnale molto positivo, la manovra che il governo sta facendo non ha il consenso della maggioranza del Paese perché non affronta i problemi che le persone stanno vivendo, dall'aumento delle bollette ai salari che non ti permettono di arrivare alla fine del mese, dalla sanità che non funziona, alla precarietà che è troppo alta, dagli investimenti che non vengono realizzati a una lotta all'evasione fiscale vera da cui dobbiamo andare a prendere le risorse".
"Noi non siamo che all'inizio di questa mobilitazione, perché oltre a cambiare la legge di bilancio noi vogliamo cambiare quelle leggi sbagliate che sono state fatte in questi anni e vogliamo fare quelle riforme di cui questo paese ha bisogno". Secondo Landini "bisogna innanzitutto affrontare il problema molto serio di aumentare i salari e le pensioni, perché c'è il problema che non si arriva alla fine del mese, poi c'è il problema altrettanto importante che riguarda il fatto di impedire che i nostri giovani vadano via dal paese e in particolare dal Sud. Per fare questo bisogna investire, creare occasioni di lavoro, occorre investire anche sulle infrastrutture sociali, penso alla sanità che non funziona, la scuola. Noi non vediamo segnali che vanno in questa direzione, anzi si stanno facendo tagli alla sanità e non si vanno a prendere i soldi dove c'è bisogno di andarli a prendere, là dove sono, dove c'è l'evasione fiscale, dove ci sono stati degli aumenti dei profitti che non hanno precedenti nella storia del nostro paese, mentre si continua a fare cassa sui poveri e sugli ultimi. Si è tagliato il reddito di cittadinanza, non si vuol fare il salario orario minimo, si sono tagliate le pensioni, si prendono i soldi sempre dalla stessa parte, quelli che tengono in piedi questo paese con il loro lavoro. Non si va a combattere le diseguaglianze".
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