Cerca

Venti di guerra ai Quartieri Spagnoli

Venti di guerra ai Quartieri Spagnoli

Gambizzato il 42enne Salvatore Equabile: «Un bandito voleva rapinarmi».  Gli inquirenti temono un’escalation, fari puntati sul nuovo gruppo Savio

NAPOLI. Agguato notturno tra i vicoli, la tensione ai Quartieri Spagnoli schizza ancora una volta oltre i livelli di guardia. Saranno le indagini a chiarire se si sia trattato di una rapina finita male o di un agguato di stampo mafioso, ma il “calibro” della vittima designata non fa di certo dormire sonni tranquilli a investigatori e inquirenti. Nel mirino è infatti finito Salvatore Equabile, 42 anni, volto più che noto agli archivi delle forze dell’ordine e nipote dello storico ras Salvatore Terracciano “’o nirone”, protagonista in passato di una lunga e sanguinosa stagione di guerra tra clan. Centrato da alcuni colpi di pistola alle gambe, Equabile, che alcuni anni fa è stato anche imputato per l’omicidio di Raffaele Innaccone, è stato operato al Pellegrini, dove resta ricoverato per via delle fratture scomposte riportate.

Interrogato dai carabinieri nell’immediatezza dei fatti, poco prima delle quattro di ieri mattina, Equabile ha riferito di essere stato ferito in un tentativo di rapina mentre percorreva via San Nicola alla Dogana, alle spalle di via Marina. Durante l’azione, il rapinatore avrebbe esploso dei proiettili, alcuni dei quali andati a segno. Equabile è il nipote del boss Salvatore Terracciano, capo del clan che qualche anno fa, prima dell’azione di repressione delle forze dell’ordine e della magistratura, faceva i suoi affari nei Quartieri Spagnoli. La versione dei fatti resa dal 42enne arrestato dai carabinieri nel 2011 in una villetta, mentre da latitante era in vacanza è ora al vaglio dei militari del nucleo Radiomobile che l’hanno appresa nel pronto soccorso del Vecchio Pellegrini, dove Equabile si stava facendo medicare le ferite alle gambe. Indagini in corso per accertare la veridicità delle dichiarazioni rese da Equabile: gli inquirenti non escludono infatti che dietro il raid possa celarsi un regolamento di conti tra gruppi rivali.

La zona in cui sarebbe avvenuto il ferimento risulta comunque coperta da alcune telecamere di videosorveglianza e non è da escludere che proprio da quelle registrazioni possano arrivare le prime risposte. Dopo la retata che pochi mesi fa ha disarticolato il clan a tre teste composto dai gruppi Esposito, Masiello e Saltalamacchia, le acque tra i Quartieri Spagnoli e la Pignasecca sembravano finalmente essersi calmate. La tregua è però durata molto meno del previsto. Poche settimane fa un commando di sicari è entrato in azione in vico Lungo San Matteo, storica roccaforte dei Masiello, esplodendo oltre dieci colpi di pistola. Poi, la notte scorsa, il misterioso ferimento di Salvatore Equabile. Al momento gli investigatori preferiscono non azzardare ipotesi e nessuna pista viene esclusa. Da qualche tempo però nel mirino degli inquirenti è finita una paranza di giovani aspiranti ras, provvisoriamente denominata “nuovo clan Savio”, per via delle parentele e della vicinanza che alcuni dei componenti della gang avrebbero con il ras Mario Savio “’o bellill”. Il figlio di quest’ultimo, Pietro Savio, era tra l’altro stato scarcerato alla fine dell’estate scorsa. Il rischio escalation è dietro l’angolo.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori