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03 Dicembre 2023 - 10:36
Quattro anni per Marco Ostroschi e i siciliani Marco e Francesco Carnazza
NAPOLI. Quattro anni di reclusione: condanna dura ma inferiore alle richieste del pubblico ministero. Così, grazie alla strategia difensiva degli avvocati, un napoletano del quartiere Mercato e due complici siciliani, il giorno del giudizio per una clamorosa rapina di Rolex a una giovane donna a Torino non si è trasformato in un incubo. Il giudice infatti ha accolto la richiesta di riconoscimento del le circostanze attenuanti generiche equivalenti alla recidiva. Un sospiro di sollievo per Marco Ostroschi, 39enne di vico Spicoli, già da giugno scorso tornato in libertà dopo un primo periodo di carcere e un secondo di arresti domiciliari. È assistito dall’avvocato Luigi Poziello del foro di Napoli nord. Il colpo fu compiuto il 1 dicembre del 2021.
Marco Ostroschi, secondo l’accusa, fu il mandante del colpo (ferma restando la presunzione d’innocenza per lui e i presunti complici fino a eventuale sentenza definitiva di condanna). Nella ricostruzione degli inquirenti, attraverso minacce e violenza il 39enne aveva aperto la portiera posteriore del veicolo a bordo del quale si trovava la giovane donna rapinata puntandogli una pistola contro. Contemporaneamente Marco Carnazza, che indossava un passamontagna, intimò la consegna di un orologio Rolex che la vittima indossava al polso e le strappò dal collo anche la collana.
Era il pomeriggio del primo dicembre del 2021 e la giovane donna era a bordo del suo veicolo Suv in una zona residenziale di Torino. Due uomini con il volto coperto da passamontagna, dopo averle aperto la portiera dell’autovettura, le puntarono una pistola al volto e si impossessavano di una collana e dell’orologio Rolex. Le indagini partirono immediatamente e nel mirino finirono in quattro, tra cui i due passeggeri dell’autovettura, ritenuti i complici degli autori materiali del reato. A bordo c’era pure Marco Ostroschi secondo gli investigatori. Sulla base degli accertamenti compiuti, la procura ordinaria ha rinviato a giudizio gli indagati e l’altroieri si avute le condanne per Marco Ostroschi, Marco Carnazza e Francesco Carnazza.
Sono state comunque accolte le argomentazioni dei difensori di fiducia avvocati Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, Stefano Idem e Tiziana Porci del Foro di Torino, cosicché il giudice del Tribunale di Torino, Ludovico Morello, ha moderato la condanna inflitta ai tre di origine napoletana e siciliana. Il napoletano del quartiere Mercato a dicembre 2022 ottenne gli arresti domiciliari nella sua abitazione di Napoli nei pressi di piazza Mercato. In precedenza era stato detenuto nel carcere di Poggioreale, dal luglio precedente in conseguenza delle misure cautelari emessa dal gip torinese. In occasione dell’interrogatorio di garanzia, negò ogni addebito. Successivamente il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torino Alfredo Toppino revocò gli arresti a casa all’uomo, attenuando la misura con l’obbligo di dimora nel comune di Napoli. Marco Ostroschi è già noto alle forze dell’ordine, ma non è legato alla criminalità.
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