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10 Dicembre 2023 - 07:30
Secondo i dati dei pagamenti Irpef la forbice va dai 100mila euro dichiarati a Posillipo ai 10mila delle periferie
NAPOLI. Napoli è una città dalle forti disparità sociali. Questo è evidente anche dal punto di vista dei redditi, che mostrano un divario sempre più marcato tra centro e periferia. Il gap è forte. I quartieri più ricchi della città sono quelli che si affacciano sul mare, nella parte occidentale del Golfo. In questa area, i redditi medi vanno da 40mila a 51mila euro con punte che superano i 100mila. Tra questi quartieri, i più abbienti sono Chiaia, Vomero e Posillipo. I redditi più bassi, invece, si trovano nei quartieri della periferia. Tra questi , i più “difficili” sotto il profilo economico sono San Lorenzo e Mercato caratterizzati da un'economia più fragile, una minore presenza di servizi e un'infrastruttura urbana meno efficiente. Queste differenze di reddito hanno un impatto significativo sulla vita delle persone. I residenti dei quartieri abbienti hanno più opportunità di accesso all'istruzione, alla salute e alla cultura. I residenti dei quartieri meno abbienti, invece, spesso si trovano in condizioni di difficoltà, con maggiori difficoltà di accesso a questi servizi. Da un lato, quindi, c’è una Napoli con un patrimonio culturale e artistico immenso, che attira turisti da tutto il mondo, che ha contribuito a creare un centro storico vivace e dinamico, dove si concentrano attività commerciali, culturali e turistiche. I redditi medi in questa zona hanno un imponibile Irpef che supera i 40mila euro. Dall'altro lato, Napoli è anche una città con gravi problemi di povertà e di marginalità. Le periferie napoletane sono spesso degradate e abbandonate, e i redditi medi sono molto bassi, con un imponibile Irpef che si attesta intorno ai 12mila euro. Questa situazione di forte dualismo è ben rappresentata dalla differenza tra i due quartieri più emblematici della città: Chiaia e San Lorenzo. Chiaia è un quartiere residenziale di lusso, situato nel cuore del centro storico di Napoli. È sede di eleganti palazzi, boutique di alta moda e ristoranti stellati. I redditi medi in questo quartiere sono tra i più alti d'Italia, con un imponibile Irpef che supera i 100mila euro. San Lorenzo è un quartiere popolare, situato nella periferia nord di Napoli. È sede di un mercato rionale, di centri sociali e di associazioni impegnate nella lotta alla povertà. I redditi medi in questo quartiere sono tra i più bassi d'Italia, con un imponibile Irpef che si attesta intorno ai 10mila euro. Questa differenza di reddito tra i due quartieri è emblematica delle contraddizioni che caratterizzano Napoli che è una città che ha subito un forte declino industriale nel corso degli ultimi decenni. Cosa che ha portato alla perdita di posti di lavoro e alla marginalizzazione di interi quartieri. In secondo luogo, Napoli è una città con un alto tasso di disoccupazione. Secondo i dati Istat, nel 2023 la disoccupazione a Napoli è del 14,5%, contro una media nazionale del 9,7%. In terzo luogo, Napoli è una città con un alto tasso di evasione fiscale. Secondo l'Agenzia delle Entrate, l'evasione fiscale a Napoli è del 25%, contro una media nazionale del 19%.
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