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San Gregorio, tanta gente ma vendite in stallo

San Gregorio, tanta gente ma vendite in stallo

NAPOLI. È aria di Natale nella strada più conosciuta al mondo, San Gregorio Armeno e come sempre tra le sue botteghe presepiali la folla aumenta. Come ogni anno per contenere il flusso è stato istituito il percorso pedonale a senso unico a salire da via San Biaggio dei Librai. Una decisione che ha destato non poche perplessità tra i commercianti «era preferibile alternato, variando i sensi di marcia ogni fine settimana per non penalizzare nessuna attività- spiega Daniele Gambardella, artigiano e figlio d’arte della nota bottega posta all’inizio della via-questa regola è dannosa per tutti, mancano cestini e bagni pubblici però abbiamo i vigili che non fanno scendere producendo ingorghi, costringendo i cittadini a fare tutto il giro del centro storico per tornare a casa e impendendo ai visitatori di tornare facilmente indietro se hanno un ripensamento su qualcosa che hanno visto e vogliono acquistare, quindi un danno per noi; in più manca una segnaletica che indica il percorso creando confusione». Di diverso avviso Di Virgilio della bottega che ha fatto la storia del presepe napoletano: «Il senso unico facilita facendo visitare anche la via come si dovrebbe». «Il senso unico è un’opportunità per arginare il flusso e un ostacolo per la vendita delle botteghe poste alla fine del percorso» spiega invece valutando i pro e i contro Sciuscia ,artigiano della tradizione da 25 anni. Anche il parere sulla questione vendite è soggettivo tra gli artigiani della nota via «l’affluenza e le vendite sono minime rispetto al boom turistico dell’estate e dello scudetto- racconta Gambardella-la mia merce è in stock e ciò influenzerà la prossima produzione». «Il calo si è visto a novembre-spiega Sciuscia-ma le vendite sono medio/basse da anni per la situazione economica italiana, a noi è venuta a mancare la fascia media che un tempo acquistava i nostri articoli che sono superflui quando si pensa al necessario». «La clientela è molta e mista-dice Miriam Maddaloni della nota bottega che tratta la tradizione presepiale-San Gregorio è diventata un centro turistico ormai ed è cambiata la vendita che è legata più ai souvenir, i gadget del calcio e ai piccoli oggetti, non vedo una grossa vendita ormai dal cambio lira/ euro». «C’è tutta Italia e tutto il mondo-dice Di Virgilio-una mescolanza che acquista cornetti portafortuna, statuine del Napoli e di tutte le squadre calcistiche, personaggi iconici come Fred Mercury e Valentino Rossi; quest’anno va a ruba Vasco Rossi, la Meloni, Spider Man e soprattutto il re Carlo e la regina Elisabetta».Tradizione e novità in un mestiere che non andrà mai a morire.

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