Tutte le novità
12 Dicembre 2023 - 07:30
Il ras di via Palazziello si pente, centinaia di fogli con la notizia invadono il quartiere
NAPOLI. In attesa che le sue rivelazioni trovino un riscontro nelle aule di giustizia, un primo risultato sembrano già averlo ottenuto: creare scompiglio negli ambienti criminali di Soccavo. Il recentissimo pentimento di Gaetano Vigilia, giovane ras dell’omonimo clan di via vicinale Palazziello, ha innescato parecchie fibrillazioni nel quartiere e, dopo le due bombe piazzate a fine novembre nel fortino della cosca, ieri mattina si è consumata una nuova azione, meno dannosa ma altrettanto eclatante. Ignoti hanno infatti letteralmente tappezzato il quartiere, in particolare la centralissima via dell’Epomeo, con centinaia di volantini sui quali era riportata la notizia, anticipata dal nostro giornale, dell’inizio della collaborazione di Vigilia con la giustizia. L’evento, oltre a essere stato notato da numerosi residenti, è ovviamente finito sotto la lente di ingrandimento degli investigatori antimafia, che stanno adesso cercando di risalire ai responsabili del gesto. Pochi dubbi in merito al movente: mettere sotto pressione il neo pentito e il suo ormai ex gruppo criminale. Sul punto, i sospetti degli inquirenti si stanno focalizzando su tre diverse piste: quella interna al clan Vigilia, quella che conduce agli eterni rivali del cartello Grimaldi-Scognamillo e l’ultima, battuta però con meno insistenza, che porterebbe ai Sorianiello del rione Traiano. Al momento si tratta però soltanto di mere ipotesi investigative e per assistere a qualche ulteriore sviluppo sarà necessario attendere le risposte che potrebbero arrivare nei prossimi giorni dalle telecamere di videosorveglianza disseminate nel quartiere. Il pentimento a inizio novembre di Gaetano Vigilia, 24enne ras dell’omonimo clan di Soccavo, sembra dunque aver provocato un terremoto non solo negli ambienti di malavita. I primi effetti si sono avuti già nella notte a cavallo tra il 23 e il 24 novembre, a tre giorni di distanza dalla notizia pubblicata dal nostro giornale, con l’esplosione di due ordigni rudimentali nel quartier generale del gruppo. Bombe che hanno danneggiato altrettante abitazioni, al primo e al secondo piano di via Palazziello 37. La classica intimidazione secondo gli investigatori anticamorra, anche se i proprietari degli appartamenti colpiti non hanno quel cognome. Circostanza che diffonde ancora di più la paura nella zona. Erano le 4 e 30 quand’è scattato l’allarme in via Vicinale Palazziello e sul posto sono accorsi, insieme ai pompieri primi ad arrivare, i poliziotti del commissariato San Paolo con i colleghi della Squadra mobile e dell’Ufficio prevenzione generale. La deflagrazione è stata violenta, hanno raccontato le persone del luogo, ma fortunatamente nessuno è rimasto ferito. Verificato questo, gli accertamenti della Scientifica hanno chiarito che gli ordigni usati erano di fabbricazione artigianale e rudimentale, tipici delle intimidazioni camorristiche. E non ci sono dubbi che nel mirino ci fosse il clan Vigilia, ritenuto più debole dopo il pentimento di Gaetano. Dubbi fugati dall’ultimo raid a suon di volantini.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo