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12 Dicembre 2023 - 12:28
Negli ultimi 5 anni gli iscritti alla federazione della Funzione Pubblica della Cisl dell’area metropolitana di Napoli sono più che raddoppiati, passando da 8 mila del 2018 a più di 17 mila di quest’anno, nonostante il calo del personale avvenuto nel quinquennio. Il dato è stato reso noto durante i lavori del Consiglio generale della categoria, svoltosi a Pompei, alla presenza dei numeri uno della categoria della Campania Lorenzo Medici e della confederazione territoriale Giampiero Tipaldi.
«Nessuno – ha detto il segretario generale partenopeo Luigi D’Emilio aprendo i lavori del Direttivo - può vantare questi numeri importanti. Registriamo un incremento che è un primato nazionale. Addirittura in città e nella provincia è un successo senza precedenti, perché maturato in presenza di una notevole diminuzione degli addetti nelle 3 Asl di Napoli Centro, Nord e Sud, nelle varie aziende ospedaliere presenti sul territorio, e quasi in tutti i Comuni, a causa del mancato turn over per chi è andato in pensione. Sono proprio i vuoti in organico a rappresentare la vera emergenza per la quale ci batteremo nel 2024. I problemi sono sotto gli occhi di tutti: “pronto soccorso” e reparti ordinari in continua emergenza, enti locali in predissesto e in dissesto che non ce la fanno più perché i trasferimenti dallo Stato sono sempre di meno, senza un soldo in cassa e impossibilitati ad assumere senza deroghe, sedi decentrate dei Ministeri in pesante affanno per insufficienza di impiegati. Dopo la vittoria che abbiamo ottenuto con la stabilizzazione dei precari, questa è la nuova frontiera per la quale avviare la lotta, perchè sono a forte rischio la cura dalle malattie ed i servizi per i cittadini. Ma nessuno interviene, nè il Governo centrale nè la Regione, che pure aveva sbandierato ai 4 venti il concorsone n. 2. Chiacchiere e promesse, fatti zero. Ma la Cisl FP continuerà ad incalzare per cambiare le cose per davvero».
«Abbiamo chiesto – ha aggiunto a sua volta il leader regionale Medici – al presidente De Luca di fare un “Patto" con i sindacati della categoria per un piano straordinario di almeno 15 mila assunzioni nel 2024, offrendo la nostra disponibilità a sostenere assieme una nuova “Vertenza Campania" nei confronti dell’Esecutivo nazionale, anche per contrastare il tentativo della “trappola" del secondo livello di contrattazione, con produttività ed accessori maggiori al Nord. Un ritorno in modo subdolo delle gabbie salariali contro cui tutti dobbiamo essere pronti a mobilitarci in maniera forte e determinata». «La Cisl – ha concluso Tipaldi – è pronta a fare fino in fondo la propria parte per sconfiggere chi vuole aumentare i divari. Noi siamo per annullarli, perchè solo così può crescere il nostro Paese».
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