Tutte le novità
13 Dicembre 2023 - 15:07
Il parroco della Chiesa San Marco a Castellammare di Stabia, don Franco De Pasquale, ha realizzato un sogno: dotare la vasta comunità della Diocesi di uno strumento di grande raffinatezza musicale, inaugurato con una benedizione dell'Arcivescovo Francesco Alfano e con un concerto del M° Walter D'Arcangelo
CASTELLAMMARE DI STABIA. È un capitale di grande valore culturale, spirituale ed economico quello che ha preso posto nel “coro” della chiesa dedicata a San Marco Evangelista a Castellammare di Stabia. Si tratta dell’organo polifonico più grande e importante della Diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia: uno strumento pregevole che conta circa 1.800 canne, due manuali e pedaliera. Impossibile descriverne la potenza e la dolcezza delle note che riesce a emettere e che consente a chi lo suona di poter eseguire le pagine di musica immortale quanto quelle di animazione liturgica e l’accompagnamento del canto corale dell’assemblea. L’Arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, monsignor, Francesco Alfano, ha benedetto l’organo, inaugurato e presentato alla Comunità parrocchiale del San Marco con un concerto eseguito dal Maestro Walter D’Arcangelo, di fama internazionale. È stato il parroco, don Franco De Pasquale a “sognare” questa magnifica innovazione nella chiesa del popoloso quartiere San Marco al quale lascerà in futuro un segno indelebile del suo passaggio. «L’organo - spiega don Franco - è opera degli anni Sessanta, a cura della Ditta “Rizzardini”. In origine era situato nella Collegiata di San Lorenzo in Santacroce sull’Arno, nel Pisano. Ed è rappresentante degli Organi italiani detti “romantici’, per la dolcezza dei registri, quali “Voce umana” e “Concerto Viole”». Ora fa bella mostra di sé in cantoria, con una maestosa facciata, opera dell’ebanista Angelo D’Alessandro. L’assemblamento, l’intonazione e l’accordatura sono stati curati dai Maestri organari Luca Veroli e Gastone Mezzaroba. Grandiosa l’inaugurazione con il concerto del maestro D’Arcangelo, che ha eseguito F. Couperin (Messe pour les Convents); J. S. Bach (Toccata e fuga in re minore Bwv 565) e brani del Preludio al corale. Inoltre, F. Mendelssohn Bartholdy; M. E. Bossi; H. Lemare; C. Franck; concludendo con brani di L. Boelman, con la maestosa Toccata in e minor. D’Arcangelo è vincitore di numerosi premi e riconoscimenti di merito, ha eseguito l’Opera Omnia di Compositori per organo e si è esibito in quasi tutte le nazioni europee, riscuotendo successo di pubblico e di critica. Una curiosità: l’organo che occupava la cantoria è stato donato alla piccola e preziosa chiesa dell’Annunziata di Vico Equense dove continuerà ad accompagnare le funzioni religiose. Tutta la Comunità parrocchiale stabiese è grata al parroco del San Marco per questo meraviglioso “dono”.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo