Tutte le novità
14 Dicembre 2023 - 08:18
«La cultura allontana dalla strada e offre occasioni di crescita. Per questo dobbiamo portare la cultura anche nelle periferie». Lo dice il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano parlando a un centinaio di giovani che l’hanno aspettato nella chiesa San Pietro e Paolo di Soccavo. La visita in chiesta è stata solo una delle tappe della giornata napoletana dell’ex direttore del Tg 2: prima la lunga visita a Soccavo, poi il premio “Poerio” ritirato all’Istituto italiano degli studi filosofici, poi un intervento nel corso del premio Oro Italy e infine la visita a San Sebastiano al Vesuvio.
LA PASSEGGIATA La lunga giornata napoletana di Sangiuliano è iniziata in via Epomeo. Una passeggiata lungo una strada che conosce bene: Sangiuliano è stato anche consigliere di circoscrizione proprio a Soccavo. E qui ha salutato molti commercianti e ritrovato tanti amici. Particolarmente gioioso il momento del brindisi pre-natalizio con un folto gruppo di amici nel bar Wincafè. Poi un momento più intimo: il ministro è andato al cimitero di Soccavo per portare dei fiori sulla tomba della madre. Un omaggio è stato offerto anche alla targa di Gennaro Pinelli, già presidente della Municipalità e storico esponente della destra napoletana, posta proprio alla fine di via Epomeo. La mattinata a Soccavo è terminata con la visita alla chiesa San Pietro e Paolo, accolto dal giovane parroco Don Enzo Cimarelli. In chiesa ha incontrato un centinaio di ragazzi. Molte le domande a cui ha risposto. Le possibilità future per i giovani delle periferie che hanno meno occasioni: questo uno dei temi più dibattuti, sollecitato dalle domande dei ragazzi. «La cultura allontana dalla strada e offre occasioni di crescita. Per questo dobbiamo portare la cultura anche nelle periferie»,ha detto loro Sangiuliano spiegando gli obiettivi che si è prefisso alla guida del ministero. Infine il ministro si è trattenuto a pranzo, pizzette e paccheri col pesce, preparato dai genitori dei ragazzi dell’Azione cattolica che frequentano la Chiesa.
PREMIO POERIO Dopo la visita nella “sua” Soccavo, il pomeriggio più istituzionale. Prima ha ricevuto il premio Poerio 2023 all’Istituto italiano per gli studi filosofici. «Il prossimo anno dedicherò una mostra ad Antonio Gramsci, che ritengo fosse un pensatore centrale del Novecento», ha annunciato Sangiuliano. Il ministro ha poi citato «Carlo e Alessandro Poerio, due figure fondamentali del Risorgimento italiano», sostenendo che «dobbiamo anche puntare a una riscoperta del Risorgimento. È una cosa che stiamo facendo, al Ministero abbiamo avuto un convegno sulla figura di Giuseppe Mazzini, abbiamo presentato il libro di Camillo Benso Conte di Cavour scritto da Giuliano Amato che ci ha onorato della sua presenza, e tra poco uscirà un film su Goffredo Mameli. Riscoprire il Risorgimento significa creare una connessione diretta con la nostra identità nazionale, abbiamo bisogno sempre di coltivare la nostra identità». Oltre al ministro, hanno ricevuto il premio anche lo storico Luigi Mascilli Migliorini e il giornalista Marco Demarco. Una menzione speciale è stata conferita al sindaco di Palma Campania Aniello Donnarumma, promotore di un Premio dedicato a Vincenzo Russo, martire della Repubblica Napoletana del 1799. ORO ITALY. Subito dopo, il ministro, è andato al Maschio Angioino per un intervento in occasione del premio Oroitaly curato da Gianni Lepre e Salvio Pace. Presente all’occasione anche il rettore della Federico II Matteo Lorito. Infine, ultima tappa della giornata napoletana di Sangiuliano, è stata la visita in serata a San Sebastiano a Vesuvio dove ha incontrato il sindaco del Comune vesuviano Giuseppe Panico.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo