Tutte le novità
14 Dicembre 2023 - 08:19
“Restituiamo lo sport alla città” e “Riapriamo subito il Collana”: sono le frasi che si leggevano ieri sui cartelloni del presidio di piazza Quattro Giornate per richiedere la riapertura dello stadio Collana. E mentre chi ne ha facoltà si fa attendere, fuori al Collana si usava un plurale impossibile da ignorare: il “NOI” negli slogan dei manifestanti. A mantenere i cartelli fuori la struttura, sono stati gli atleti agonistici che l’hanno vissuta per anni, allenandosi, spesso tutti i giorni, anche in condizioni precarie. Raccontano di piste sgretolate e di terriccio al posto della sabbia per il salto in lungo, di allagamenti nei luoghi dove si praticava la scherma e di piastrelle della piscina che si staccavano. Raccontano di un sogno che sembrava avverarsi con le Universiadi e che invece si è infranto poco dopo. Eppure, sono lì, a rivendicare la riapertura di uno stadio che ha dato loro un presidio non solo per allenarsi ma anche per aggregarsi. Rivendicano la riapertura usando un imperativo che coinvolge le istituzioni e loro stessi. E mentre i ragazzi con gli striscioni sono l’emblema di quella che possiamo definire “cittadinanza attiva”, dall’altro lato del traguardo c’è chi tra contenziosi e proclami continua a restare in punta di fioretto rimandando l’attacco decisivo: quello della riapertura. Il segretario Slc Cgil Napoli e Campania, Gianluca Daniele, nel richiedere la riapertura immediata ha dichiarato: «È inaccettabile che questa struttura rimane chiusa, ci sono impianti nuovi. Adesso è la Regione che deve assumersene la responsabilità. Se l’impianto non verrà aperto nei prossimi giorni le proteste continueranno». Dopo un lungo contenzioso con la Giano, che per anni ha gestito la struttura, la Regione ha di nuovo ottenuto l’impianto nella sua disponibilità; ma se lo stadio Collana, dopo una decisione del Consiglio di Stato, è ritornato pubblico, non è però ancora tornato a beneficio della collettività. Parlando in diretta su Facebook, il presidente della Regione Vincenzo De Luca, ha affermato che solo il 30 novembre scorso è stato firmato il verbale con il quale è stato consegnato tutto l’impianto. «Stiamo lavorando ora per mettere in sicurezza le cose necessarie e per poter aprire al pubblico il Collana nei primi mesi del 2024», ha annunciato in conclusione. Presente al sit-in, anche Roberto Fico dei 5s che al Roma dichiara: «Il tempo dei rimpalli in politica deve concludersi definitivamente. In questo caso c’è la Regione che deve portare avanti l’apertura del Collana in tempi certi e darla in gestione a chi può gestirlo». «Napoli non si può permettere di avere queste strutture chiuse. Dobbiamo lavorare tutti insieme per mettere i fondi necessari per far riaprire le strutture sportive che a Napoli sono un polmone vitale anche contro la violenza minorile», continua l’ex presidente della Camera, il quale in merito alle associazioni coinvolte aggiunge che: «sono una struttura importantissima per la società e le istituzioni devono avviare con loro un percorso». Per ora si attendono i sopralluoghi programmati per verificare lo stato della struttura, ignorando forse di essere in “Zona Cesarini” da tempo.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo