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16 Dicembre 2023 - 07:54
Si conclude un anno impegnativo per la Camera di Commercio di Napoli che si appresta a rinnovare il Consiglio. Il presidente Ciro Fiola, all’evento di ieri sera, organizzato dalla Camera di Commercio di Napoli attraverso la sua azienda speciale, "Si impresa", ha espresso rammarico per non essere riuscito a dedicarsi «maggiormente al sostegno alle imprese, a causa delle continue accuse e denunce ricevute dalla sua opposizione. Un’ azione, ha ricordato Fiola, che oltre a danneggiare l'Ente, ha anche dato molto lavoro al Tar e al Consiglio di Stato». Ironia e battute durante la degustazione dei prodotti tipici agroalimentari del territorio di Napoli e provincia, ma fondamentalmente una sorta di bilancio, durante l’incontro al quale erano stati invitati tour operator, opinion leader, stekolder, imprenditori con l’intento di favorire la maggiore conoscenza delle produzioni partenopee e la loro adozione soprattutto in uesto periodo di festività. La Camera di Commercio di Napoli che rappresenta 320mila imprese di cui il settore agroalimentare pesa per il 20% ha come mission infatti quella di sostenere, promuovere ed accompagnare le produzioni soprattutto se di eccellenza e tipiche del proprio territorio. E quale momento migliore se non quello natalizio appunto? E in ragione di questo e nonostante gli ostacoli, «la Camera di Commercio di Napoli ha compiuto importanti passi avanti. Nel mese di luglio - ha detto Fiola -sono stati stanziati 38 milioni di euro per le imprese, realizzando la maggior parte dei bandi indicati». Anche la questione delle luminarie di Natale ha rappresentato un ostacolo il cui flop non si «capisce a cosa sia stato dovuto» visto che Fiola e il sindaco Manfredi erano d'accordo su un grande progetto per la città, «ma il percorso non è stato semplice. I commercianti, che sono l'anima dell'Ente, sono stati i primi a essere danneggiati». Anche il sindaco Manfredi, intervenuto in serata alla Camera di Commercio, si è detto amareggiato per quanto accaduto: «C'è stato un problema amministrativo che, devo dire, neanche io ho capito nei dettagli che cosa è successo, adesso abbiamo trovato una soluzione termporanea, sicuramente l'anno prossimo lavoreremo con grande anticipo scegliendo strumenti diversi perchè le procedure avviate avevano tempi troppo lunghi». Un ulteriore rammarico è stato quello di non aver potuto regalare alla città un grande Villaggio di Babbo Natale, ad ingresso gratuito, con annesso mercatino natalizio. «La Sovrintendenza ha negato l'autorizzazione e ha alzato un muro burocratico contro l'installazione di tre alberi alti 20 metri in alcuni punti della città». Cose che hanno finito con il danneggiare la città in un momento in cui si potrebbe dire che è vetrina internazionale. Fiola ha concluso il suo discorso esprimendo la speranza di poter proseguire nell'esperienza di governo dell'Ente anche perchè «per il prossimo Natale, l'obiettivo è superare le logiche burocratiche e realizzare un'iniziativa che possafar impallidire le grandi capitali europee»
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