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16 Dicembre 2023 - 08:03
«La città ha bisogno di sicurezza, contrasto al disagio sociale e bisogna aumentare nei territori la vigilanza di tutto ciò che può creare progresso e sviluppo». Indica con poche parole, ma di effetto, le priorità il neo prefetto di Napoli, Michele Di Bari, nel giorno del suo insediamento. L'idea è quella di continuare «sulla scia positiva del lavoro fatto dal mio predecessore, il prefetto Palomba. Sono convinto che questa città, che già sta facendo tanti progressi, ha bisogno spesso di essere accompagnata anche attraverso le forze di polizia, che ringrazio per quello che stanno facendo, le municipalità, la Regione Campania» dice Di Bari che dopo l'incontro avuto ieri mattina con il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e aver ricevuto il Crest cittadino, ha visto nel pomeriggio l'arcivescovo Battaglia e lunedì incontrerà il governatore Vincenzo De Luca. «Io sono convinto - spiega il prefetto - che ci sarà un'ottima collaborazione perché ci sono persone che stanno amministrando con grande dedizione, persone che hanno a cuore la buona sorte delle comunità amministrate» In merito alle urgenze Di Bari non nasconde che ve ne siano tante «oggi posso dire, al primo giorno, che più dossier sono alla mia attenzione e a breve adotteremo degli atti. Per lunedì ho già convocato un Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, forniremo le risposte che generalmente si danno in queste occasioni» spiega Di Bari che ringrazia il Ministero dell'Interno e il Governo per «questa grande opportunità in una città straordinaria, incredibile, che è sotto gli occhi del mondo per la sua bellezza... Ma la priorità non è una sola - continua il neo prefetto - . È un atteggiamento di accompagnamento e di azione che bisogna fare perché i territori, le comunità, possano sempre crescere. La crescita di una comunità avviene attraverso la sicurezza, attraverso il lavoro, attraverso anche le tante agenzie educative che si sforzano di accompagnare i giovani verso percorsi di attenzione, di legalità, perché la grande scommessa riguarda proprio i giovani e tutto ciò che può accadere nel futuro. Una città vive dell'oggi, ma deve vivere soprattutto del futuro» chiosa Di Bari. Nella mattinata di ieri il sindaco Gaetano Manfredi e il prefetto si sono incontrati a Palazzo San Giacomo e il sindaco ha espresso «l'augurio di un proficuo lavoro e l'auspicio di una solida collaborazione istituzionale in particolare sui temi della sicurezza, legalità e vivibilità». Temi sui quali Di bari aveva già espresso le proprie idee dicendo che «il fenomeno della criminalità minorile - ha osservato il neo prefetto - si contrasta attraverso due assi principali: innanzi tutto il rispetto delle regole che vanno osservate e su cui non possiamo permetterci di essere lassisti per il bene dei giovani. Però ai giovani va fornito il sostegno necessario per avere un futuro. E Napoli ha queste caratteristiche e può farcela perché la storia di Napoli è una storia di resilienza. E poi c'è il ruolo delle agenzie educative, le scuole e le università». «I giovani - ha ribadito il Prefetto - vanno compresi, ma bisogna fissare regole che vanno rispettate. Quella della sicurezza amo ripetere che è una sfida di tutti i giorni che richiede continuità e impegno da parte di tutti nell'ambito di un'unica cornice».
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