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16 Dicembre 2023 - 08:08
Si iniziano ad intravedere i frutti di mesi di progettazione per intercettare i fondi del Pnrr. E si iniziano a vedere proprio dove per anni c’è stata incuria e abbandono: gli edifici scolastici. 200 sono i milioni di euro stanziati dai fondi e 200 sono i milioni impegnati. Di questi, 58,6 sono stati destinati alla realizzazione di nuovi istituti ad Afragola, San Gennaro Vesuviano, Terzigno ed Ischia; mentre 10 milioni solo per la verifica della vulnerabilità sismica degli istituti su tutto il territorio metropolitano. Solo su Napoli, 20 interventi per un importo complessivo di 75 milioni, alcuni dei quali da destinare ad istituti come il “Sannino de Cillis” di via Argine, il “Casanova”, il “da Vinci” ed il “de Nicola” per manutenzione straordinaria; abbattimento e ricostruzione, invece, per la palazzina laboratori del plesso scolastico di via Arco Mirelli, utilizzato dall’Isis “Pagano- Bernini”, attualmente inagibile. Un bel colpo per la Città Metropolitana di Napoli che è riuscita ad attingere e ad impegnare tutti i fondi disponibili della Missione M4 del Programma Next Generation EU, destinati alla messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica, per le infrastrutture per lo sport nelle scuole e per la costruzione di nuove scuole mediate la sostituzione di edifici. Durante la presentazione degli interventi cantierati dalla Città Metropolitana, il sindaco Manfredi si è ritenuto soddisfatto: «È un grande risultato, perché certifica il raggiungimento di un obiettivo che ci siamo prefissi. Abbiamo profuso il massimo impegno per riuscire a cantierare interventi per tutti i fondi che siamo stati capaci di intercettare, e così è stato. Sarà una rifunzionalizzazione completa, per rendere gli edifici compatibili con le ultime tecnologie e normative». I lavori in questione, già consegnati a tutte le ditte, seguiranno le tappe imposte dalle tempistiche indicate dal Ministero, con scadenza prevista entro il 2026. Un tempo relativamente breve per una città abituata a cantieri eterni; talmente breve da suscitare scetticismi. Eppure, così come sottolineato dal sindaco: «L’iter burocratico è completato, ora dobbiamo portare a termine le opere entro i termini stabiliti». Per la Consigliera delegata alla scuola, Ilaria Abagnale: «Con questo piano daremo finalmente risposte importanti alle richieste di strutture all’avanguardia che ci provengono dal territorio, per costruire insieme il futuro dei nostri giovani». A trarne beneficio saranno dunque decine di migliaia di studenti, come riferito dal sindaco. Cittadini che troppo spesso sono stati lasciati a margine degli investimenti e che adesso vivranno non pochi disagi per gli spostamenti forzati verso edifici scolastici, anche di municipalità diverse, non interessati dai lavori. Disagi che il sindaco Manfredi definì, durante la riunione del Consiglio Comunale sul bilancio del primo anno di mandato, come “temporanei e necessari per ottenere finalmente scuole moderne e ben tenute”. Innegabile sicuramente è il deficit di manutenzione accumulato negli anni, indimenticabile sarà però il sacrificio collettivo richiesto per intervenire su 54 edifici sotto lo slogan “meglio tardi che mai”.
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