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Università, Confapi: «Atenei campani ultimi? Problema territoriale»

Università, Confapi: «Atenei campani ultimi? Problema territoriale»

Marrone, presidente jr: «Ingiusto bocciare strutture che fanno ricerca d'eccellenza»

 

NAPOLI. «Gli atenei campani sono eccellenze del nostro territorio. La graduatoria Censis 2017-2018 che li colloca agli ultimi posti in Italia è incompleta e parziale, e non tiene conto delle difficoltà di contesto». A dirlo è Raffaele Marrone, presidente del gruppo Giovani Confapi di Napoli. «I parametri di valutazione dell'istituto di statistica – spiega – non sono di natura squisitamente scientifica e, quindi, non colgono le criticità territoriali che sono poi gli elementi penalizzanti delle Università napoletane e delle altre province». «È ingiusto essere così tranchant e sempliciotti nel formulare giudizi su strutture che operano in condizioni di enorme problematicità – prosegue Marrone – e che, nonostante tutto, sviluppano importanti attività di ricerca e di approfondimento». «Piuttosto si potrebbe obiettare che le politiche economiche del Governo in materia di ricerca scientifica siano troppo a trazione nordista escludendo di fatto realtà significative del Meridione. Un ateneo del Sud sarà sempre meno “agevolato” dal contesto ambientale rispetto a uno del Nord o del Nord est ma non per questo – conclude – può essere bocciato senz'appello».

 

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