Tutte le novità
20 Dicembre 2023 - 19:49
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha visitato la fondazione A Voce d'e creature, che ha sede in un bene confiscato alla criminalità organizzata nel quartiere Arenaccia di Napoli. Il prefetto è stato accolto dal presidente don Luigi Merola e dai ragazzi che partecipano alle attività che vengono svolte nella struttura, volte alla prevenzione e al recupero della devianza minorile e che sono articolate in tre linee di intervento: contrasto alla dispersione scolastica attraverso percorsi di recupero, sostegno a progetti educativi e di formazione alla cittadinanza attiva; erogazione di servizi assistenziali, di aggregazione sociale e integrazione culturale; formazione di nuove figure professionali ai fini della collocazione occupazionale e attraverso il recupero di antichi mestieri. "Oltre al personale specializzato in campo educativo, nella struttura è fondamentale l'apporto dei volontari coordinati da Don Merola: insegnanti, studenti universitari, volontari del servizio civile e professionisti, impegnati anche nell'organizzazione di numerosi laboratori quali quelli di danza, informatica, calcio ed altri sport, musica, fotografia, teatro", spiega una nota della prefettura. Di Bari ha espresso il proprio "apprezzamento per la meritoria opera svolta presso la Fondazione e per l'impegno profuso nelle svariate attività nei confronti di bambini e ragazzi e ha invitato i giovano presenti ad osservare la fondamentale regola dell'ascolto". Testimone d'eccezione dell'evento è stato l'arcivescovo metropolita di Napoli Monsignor Domenico Battaglia, che si è rivolto ai ragazzi e agli educatori esortandoli a "crescere uniti come una grande squadra".
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo