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Turismo a Napoli, Natale in chiaroscuro

Turismo a Napoli, Natale in chiaroscuro

NAPOLI. Quattrocentomila passeggeri previsti in arrivo a Napoli fra il 23 dicembre e il 7 gennaio, in linea con i numeri dello scorso anno registrati dalla Gesac, continua l’anno d’oro per il turismo cittadino ma non ci sarà il sold out nelle strutture alberghiere e nei bad and breakfast. Non si ripeterà l’afflusso di visitatori per lo scudetto vinto, né il pienone per la visita ai presepi e al centro storico, nonostante gli eventi promossi dall’amministrazione comunale all’insegna della musica, dell’arte e dello spettacolo nel solco del progetto Napoli Città della Musica e di quello Vedi Napoli a Natale e poi torni. Ciononostante il capoluogo partenopeo a Natale resterà ancora Capitale del turismo dopo il riconoscimento prestigioso del The Time che l’ha inserita nella lista delle 50 destinazioni da visitare quest’anno e del Swiss Tourism Award 2023 Heritage Desination. «Veniamo da un periodo eccezionale per il turismo con numeri da primato che però adesso in questo fine anno i si vanno normalizzando, con grande meraviglia da parte degli operatori di bad and breakfast nati nel 2022- 2023», afferma Agostino Ingenito, presidente Abbac. «L’effetto riempimento si registrerà solo dopo il post festività natalizie ma ancora con il last minute. Da parte nostra -aggiunge Ingenito - continueremo a chiedere ai potenziali visitatori di affidarsi alle strutture extralberghiere contrassegnate con il codice identificativo regionale dell’alloggio ed evitare strutture abusive». Una conferma del mancato sold out tra il 24 e il 26 dicembre viene anche da Antonio Lettera, direttore Starhotels, nonché componente del direttivo della Sezione Turismo dell’Unione industriali: «Siamo a tutt’oggi ad un riempimento del 60-65 per cento delle camere, tuttavia le prenotazioni stanno aumentando man mano che ci avviciniamo al 31 e nel periodo della Befana. A differenza del passato, registriamo una bella clientela, colta, disponibile a pagare anche qualche cosa in più pur di prolungare di qualche giorno il soggiorno per visitare luoghi in passato poco frequentati, come la Sanità ed i Quartieri Spagnoli, e le mete storiche. La città dovrà saper sfruttare quest’onda positiva e riuscire e a lavorare in sinergia con tutti i soggetti interessati concentrandosi su come sta cambiando il quadro del turismo dopo la pandemia». Dati più che soddisfacenti nel periodo natalizio da parte della Gesac che stima in circa 400mila i passeggeri che sbarcheranno a Capodichino (160mila nazionali e240mila internazionali). Sono soprattutto visitatori provenienti dal Nord Europa, Usa e dai Paesi asiatici, con una novità assoluta soprattutto per l’outgoing: nel periodo considerato sarà inaugurata la tratta da Rovaniemi (capitale della Lapponia, residenza ufficiale di Babbo Natale) per il capoluogo partenopeo. Secondo la società di Gesac la chiusura del 2023 si attesterà su 12,4 milioni di arrivi (+13,5% rispetto al 2022), di cui 8,3 milioni sul segmento internazionale e 4,1 su quello nazionale.

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