Sangue in piazza Carlo III, 16enne ferito per vendetta

NAPOLI. Iniziano a diradarsi le nebbie sull’agguato al 16enne di via Foria, ferito l’altro ieri sera nei giardinetti di piazza Carlo III. Si sarebbe trattato di una vendetta in seguito a un litigio pregresso tra giovanissimi e la polizia starebbe già seguendo una pista precisa per risalire agli autori del tentato omicidio. Nelle ultime ore sono state anche escluse completamente altre ipotesi: il minorenne non ha amicizie pericolose, è di buona famiglia e non ha subito un tentativo di rapina. C.M. si trovava in compagnia della fidanzata 13enne quando alla coppia si sono avvicinati due giovani in sella a uno scooter, con il volto coperto da caschi. Uno di essi ha estratto una pistola e con decisione ha fatto fuoco contro il minorenne, colpendolo al braccio sinistro. Poi la fuga veloce sul motoveicolo mentre scattava l’allarme e sul posto è arrivata la polizia. Nel frattempo sono scattati i controlli e il ragazzo è giunto in ambulanza in codice rosso all'ospedale dei Pellegrini, dove i medici lo hanno ricoverato. Non è in pericolo di vita. Le indagini, condotte dalla sezione Omicidi della Aquadra mobile della questura e dal commissariato San Carlo Arena, inizialmente non escludevano nessuna pista, a parte quella camorristica che non viene presa in considerazione. C’era anche l’ipotesi di un errore di persona a causa dell'oscurità, ma anche quella è caduta con il passare delle ore. La Scientifica ha compiuto accurati rilievi sulla scena del crimine: i giardinetti di piazza Carlo III. Il ragazzo e la fidanzatina stavano parlando nei pressi di una panchina quando sono comparsi i malviventi. La zona è coperta dalla videosorveglianza, ma il fatto che fossero travisati con caschi da motociclisti rende più difficile l'identificazione. All’ospedale si è precipitato pure il padre di C.M., commerciante anch'egli senza precedenti penali, confermando di non essere a conoscenza di eventuali motivi per cui il figlio potesse essere bersaglio di agguati.