Tutte le novità
03 Gennaio 2024 - 07:30
NAPOLI. Il Covid ed i nuovi virus influenzali si abbattono sulla vacanza dell’Epifania. La crescita esponenziale negli ultimi giorni dei sintomi di raffreddamento degli italiani lascia a casa molti potenziali vacanzieri e per il ponte della Befana non ci sarà il sold out delle presenze e dei pernottamenti a Napoli. A rallentare le prenotazioni anche i rincari divenuti insostenibili nell’ultimo mese che hanno mutato i progetti dei vacanzieri che hanno preferito la crociera offerta a costi stracciati e la neve rinviando a tempi migliori la visita alla città. «I numeri sbandierati nelle ultime settimane non li abbiamo registrati - dice Gianni Ricci, direttore dell’Eurostars Hotel Excelsior -. Viaggiamo alla stessa occupazione camere dell’anno scorso, circa l’80 per cento, il 70 per cento italiani e il 30 cento tra europei e nordamericani. Questi ultimi pochi, nonostante il cambio favorevole. Per il dopo la Befana invece è una vera e propria tragedia greca. Bisognerà inventarsi qualche cosa». Questi numeri sul Lungomare, in collina e al centro antico le cose non vanno meglio. «Non capitava da tempo che dopo le prenotazioni arrivassero dopo qualche giorno anche le cancellazioni per Covid e per gli altri virus che stanno colpendo gli italiani» osserva Adele Di Mauro, sales e marketing manager del Caracciolo Hospitality Group che comprende il Britannique al corso Vittorio Emanuele e Palazzo Caracciolo in via Carbonara. «Per il ponte dell’Epifania dal 5 al 7 gennaio l’occupazione camere è del 40 per cento, in leggera flessione rispetto allo stesso periodo del 2023. Una condizione già immaginata e prevista dal gruppo in una fase di assestamento dei flussi turistici mondiali. È da osservare inoltre che molti italiani hanno preferito fare la vacanza sul mare per i bassi costi delle crociere e sulla neve e rinviare la visita alle città d’arte in periodi migliori. Al contrario una delle strutture del gruppo alberghiero, il Grand Hotel Telese ha registrato grande successo con il Capodanno nelle terme sulfuree dell’hotel e un gala dinner con 160 persone, con numeri significativi anche per il ponte dell’Epifania». Turisti in calo anche nei B&B ed affittacamere. Roberta Di Porzio, di In Centro a via Toledo, sottolinea che, secondo le prenotazioni ricevute, fino all’Epifania si registrano numeri ancora buoni ma non altissimi: «È il dopo che ci preoccupa. Non c’è niente di niente, se non l’abusivismo e la corsa al prezzo più basso praticato da diverse strutture extralberghiere. Dovremmo attendere qualche evento per intravedere qualche spiraglio, come la maratona e Pasqua a marzo. Fino allora continueremo ad assistere ad un turismo mordi e fuggi, di scarsa qualità. Si viene a Napoli solo per affollare le vie del centro, visitare ancora la strada dei presepi, assaggiare qualche tipicità locale e subito via. Speriamo che quello che in questi mesi si possano programmare una serie di eventi in modo da metterci in condizione di pianificare i nostri programmi con grande anticipo». Sulla stessa scia d’onda è anche Maria Masucci di B&B Pizzasleep a Tarsia e Pizzasleep apartament a Fuorigrotta: «Non registriamo i numeri immediatamente dopo il Covid quando eravamo costretti a rifiutare le prenotazioni in quanto pieni. Oggi è diverso, già a Natale e Capodanno abbiamo registrato un calo delle presenze e oggi in vista della Befana è difficile vendere i soggiorno. E se dapprima ospitavamo un turismo più colto, oggi predominano i ragazzi che in qualche caso creano più problemi. Il problema è sempre lo stesso: occorre conoscere in anticipo il programma di attrazioni messo in campo dal Comune, per evitare nuovi flop». La piattaforma Vamonos Vacanze comunque guarda già in avanti e stima un incremento dei flussi turistici in Campania nel 2024 (+165% di arrivi e +164% di pernottamenti, di cui oltre la metà a Napoli, con una variazione rispetto al 2023 appena concluso del +65,9 per cento.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo