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Attentato all’Arenella, è caccia al commando

Attentato all’Arenella, è caccia al commando

NAPOLI. Attentato di Capodanno nella zona collinare, incendiano due auto e le fiamme per poco non avvolgono i contatori del gas. Il deputato Borrelli stigmatizza l’accaduto: «Poteva essere una strage. Vanno individuati subito i responsabili e bisogna capire cosa ci sia dietro». Lo scorso 31 dicembre, in un parco privato di piazzetta Arenella, quello dei petardi stava per essere sostituito da un botto ben più pericoloso. Infatti è stato commesso un attentato incendiario ai danni di due auto parcheggiate (nella foto) e per poco le fiamme non hanno lambito i contatori del gas che si trovavano a poca distanza da lì. È proprio il proprietario di una delle macchine incendiate a rivolgersi al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli per raccontare l’accaduto dopo aver sporto denuncia alle forze dell’ordine: «Abito in un condominio al Vomero (piazzetta Arenella) e il 31 dicembre alle ore 7,10, al termine del turno di guardiania notturna, due incappucciati sono entrati dal cancello principale e hanno cosparso la mia auto e quella di un altro condomino di benzina dandogli fuoco. Solo grazie alla disponibilità della pompa antincendio presente in ogni scala sono riuscito ad evitare che le auto esplodessero, con rischi importanti alle abitazioni». Secondo anche quanto dichiarato nel verbale di denuncia, la vittima non avrebbe mai ricevuto alcuna minaccia, per cui gli inquirenti sono al lavoro per capire i motivi dell’attentato, che al momento restano davvero oscuri. «Poteva essere una strage. Gli autori del gesto dovranno essere al più presto individuati e consegnati alla giustizia anche perché bisogna scoprire i motivi dell’attentato, la vittima ora potrebbe essere in pericolo e va protetta», commenta con queste parole il deputato Francesco Emilio Borrelli assieme ai consiglieri municipali di Europa Verde Rino Nasti e Luca Bonetti.

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