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05 Gennaio 2024 - 10:00
 
									NAPOLI. Il nuovo software gestionale dei tributi introdotto dal Comune di Napoli durante le festività «non funziona» e «la scadenza del 15 gennaio per la dichiarazione trimestrale e il versamento della tassa di soggiorno va prorogata». A chiederlo, attraverso una nota, è il presidente dell'Abbac (Associazione dei B&B, Affittacamere Case Vacanze Otei Osservatorio Turistico Extralberghiero Italiano) Agostino Ingenito che fa sapere di avere chiesto alla Giunta, per il tramite dell'assessore al turismo Teresa Armato, «di garantirci una proroga della scadenza per non incorrere in sanzioni, in attesa che la società di gestione del software risolva il problema». «È per noi impensabile, - evidenzia Ingenito - come suggerito dagli uffici di Corso Lucci di provvedere nel frattempo a compilare a mano un modulo ed inoltrarlo via pec oltre al problema che vi sarebbe per il versamento che solitamente avviene con il pagoPa. Auspichiamo inoltre che l'amministrazione convochi urgentemente un tavolo di confronto con noi operatori per condividere la scelta di come gestire le risorse provenienti dal versamento dell'imposta, che si ricorda è di 3 euro a persona e a notte, e che ha già portato nelle casse comunali oltre 10 milioni di euro. Vogliamo un cambiamento radicale sulla gestione delle risorse che devono poter avere una modalità di spesa, rivolta esclusivamente a garantire un'accoglienza adeguata, servizi e decoro». «La città sta subendo una normalizzazione del turismo dopo gli importanti flussi post pandemici, - commenta il presidente dell'Abbac - e la concorrenza con altre città d'arte si farà molto più alta, tenuto conto anche dei rincari, aumento tassi inflattivi e austerity che condizionerà ulteriormente il mercato italiano con conseguente riduzione dei flussi. È dunque indispensabile lavorare ad un piano strategico per la promozione e per dare al turismo le giuste risposte per un settore economico ormai rilevante in città».
 
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