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05 Gennaio 2024 - 10:02
NAPOLI. Da cuore un tempo pulsante dei “Decumani”, patrimonio mondiale Unesco dal 1995, a istantanee di degrado urbano, ambientale e culturale, sempre più inquioetanti, drammatiche. L’area di Santa Chiara, destinata ai bambini, è visibilmente invasa dai rifiuti : pochi giochi o giochini (altri sono stati vandalizzati o persino divelti), ma purtroppo tanto abbandono, altrettanta incuria e bivacchi di clochard o campo per “senza tetto”. Il deputato Francesco Emilio Borrelli, nel recepire la grave emergenza sociale che si va perpetrando sotto gli occhi di tanti, afferma in risposta alle non poche segnalazioni ricevute : «Serve una doppia operazione qui, che tuteli i più piccoli e che ridia ai senzatetto dignità, servizi e nuove strutture». A vederlo, il parchetto all’interno del Chiostro di Santa Chiara a Napoli, viene più di un dubbio. Lì dove dovrebbero esserci il verde, quale piccola oasi al riparo delle grandi masse di turisti in visita, spazi per i più piccoli e giostrine, ci sono invece degrado, monnezza ed accampamenti di fortuna. L'area, si denuncia ancora, è diventata deposito di spazzatura e insediamento per senza fissa dimora, che cucinano su fuochi improvvisati e usano i giardini a servizi igienici, come se già non bastassero, aggiungiamo noi, i “padroni”, i cui cani urinano ovunque e lasciano in giro le feci, tra resti di cibo (consumato dagli incivili di turno), cartoni di pizze, lattine e bottiglie che la fanno da padrone. «Uno scenario veramente inguardabile», è l’allarme lanciato dall’ennesima mamma rivoltasi a Borrelli, che dichiara «Abbiamo richiesto di intervenire ripulendo l’area e di prevedere dei controlli per salvaguardare quello che dovrebbe essere uno spazio per i più piccoli. Le aree dedicate ai bambini sono sempre di meno e questo dimostra il poco valore che si dà alle nuove generazioni che invece dovrebbero essere tutelate. Servono più spazi per i piccoli e devono anche essere curati, manutenuti e sorvegliati», dichiara il parlamentare, che prosegue : «Ovviamente bisogna occuparsi anche dell’emergenza clochard. È una questione delicata ma ora va affrontata usando, al contempo, decisione , delicatezza ed umanità. Quelle persone non sono certo spazzatura che può essere prelevata e portata via con la forza Non si può neanche, d’altronde, pensare di farli restare in uno spazio dedicato ai bambini e per di più vivendo senza alcuna regola e mettendo in pericolo sé stessi e gli altri».
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