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06 Gennaio 2024 - 09:37
I poliziotti, grazie al travestimento, sono entrati nella casa del 46enne trovando l’hashish. “Carminiello” ai domiciliari: maneggiava lo stupefacente ma non è legato a clan di camorra
NAPOLI. Uno stratagemma tanto semplice quanto efficace. L’hanno messo in pratica i poliziotti del commissariato Decumani, travestendosi da postini, per penetrare nell’abitazione di un 46enne già conosciuto dalle forze dell’ordine, imparentato con una nota famiglia del centro storico. Una volta all’interno, i due investigatori hanno chiamato i colleghi ed è cominciata la perquisizione culminata nel sequestro di 48 grammi di hashish. Per Carmine D’Alpino detto “Carminiello” è scattato l’arresto in flagranza di reato ed è stato posto agli arresti domiciliari a casa della madre su disposizione del pubblico ministero di turno presso la Procura ordinaria.
L’operazione antidroga compiuta con successo a Forcella risale all’altroieri pomeriggio ed è opera dei poliziotti della squadra giudiziaria del commissariato Decumani (guidato dal dirigente Emilio Basile). Gli investigatori avevano saputo, presumibilmente attraverso voci provenienti dal territorio, che un certo “Carminiello” maneggiava sostanza stupefacente in un’abitazione di via Sant’Arcangelo a Baiano e si sono messi in azione rapidamente. Dopo aver identificato compiutamente il “sospetto”, hanno studiato come entrare nell’appartamento evitando che l’uomo si insospettisse. La zona è composta da un dedalo di vicoli e tra gli abitanti si è storicamente sviluppato un sesto senso nel riconoscere gli “sbirri” anche se vestiti con abiti civili. È nata così l’idea del travestimento. In due hanno bussato alla porta di Carmine D’alpino, che ha aperto pensando ci fosse posta per lui ed è rimasto di sasso quando i postini si sono qualificati.
Era troppo tardi per far sparire la sostanza stupefacente ed eventuali tracce, così il 46enne non ha potuto far altro che fare da spettatore. Gli investigatori entrati hanno chiamato i colleghi in attesa in zona e pochi minuti dopo tutto era pronto per una perquisizione d’iniziativa. Il controllo ha confermato che le informazioni raccolte dagli investigatori erano veritiere e quindi i sospetti erano giusti: in un armadio c’erano 3 pezzi di hashish per un peso complessivo di 48 grammi, un bilancino di precisione, un coltello intriso di sostanza stupefacente, diverso materiale per confezionare la droga e 750 euro, divisi in banconote di vario taglio: un kit completo, dunque. A quel punto il 46enne napoletano, che ha a carico precedenti di polizia ma non è legato a clan di camorra, è stato tratto in arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
Non avendo condanne definitive sulle spalle e poiché non deteneva una notevole quantità di stupefacente, il pm ha optato per i domiciliari a casa della madre. Il blitz di giovedì pomeriggio non è il primo, né sarà l’ultimo, portato a termine dai poliziotti di Decumani, che negli ultimi anni hanno inanellato una lunga serie di operazioni antidroga andare a buon fine. Infatti nel centro storico, in particolare a Forcella e nella zona dei Decumani, il traffico di stupefacente è l’attività illecita più praticata.
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