Tutte le novità
12 Gennaio 2024 - 08:45
Sono 86mila le istanze di condono da esitare. Più di 20mila quelle che riguardano le aree vincolate. Un rallentamento a cui la commissione Urbanistica del Comune di Napoli ha deciso di dare una svolta discutendone commissione, presente anche la Napoli Servizi che è responsabile della digitalizzazione dell’ambito antiabusivismo. La novità è la proposta di una delibera che possa «intervenire in maniera coordinata e organizzata per migliorare la prestazione di questo servizio» spiega la promotrice e assessora all’Urbanistica Laura Lieto. Per aumentare la produttività bisogna «migliorare le condizioni di lavoro», incentivare i lavoratori a sbloccare l’inerzia in cui si è trascinata il servizio antiabusivismo. E allora Palazzo San Giacomo ha pensato ad un incentivo: il 10 per cento del valore della pratica di condono verrà messo a disposizione dei collaboratori tecnici che, pur lavorando in una sezione diversa rispetto a quella dell’antiabusivismo edilizio, decideranno di collaborare con i propri colleghi. E non solo. Il Comune di Napoli si apre al mondo proponendo «l’esternalizzazione del servizio». Da qui, la collaborazione con gli Ordini professionali di geometri, architetti ed ingegneri, i quali s’impegneranno a far conoscere ai propri professionisti la proposta di crediti formativi presentata dal Municipio. Un’esigenza nata per «far fronte al fortissimo depauperamento di personale che abbiamo avuto» spiega Armando Limongelli, funzionario del servizio antiabusivismo e condono edilizio. Ai professionisti esterni che decideranno di aderire al progetto del Comune sarà fornita una formazione in materia di condono edilizio. Tale qualificazione gli permetterà di iscriversi ad una short list che a sua volta garantirà al lavoratore l’inizio della collaborazione con Palazzo San Giacomo. «Una risposta solida, concreta e fattiva nel rispetto dei cittadini» si dice fiera Lieto. Fermo restando che «la responsabilità del procedimento resterà sempre a capo dell’amministrazione» precisa il nuovo responsabile del servizio antiabusivismo e condono edilizio» dice Francesco Cuccari. «I tecnici esterni svolgeranno solo un lavoro d’istruttoria» semplificando e favorendo il lavoro dei responsabili del procedimento. Un’intesa che, secondo la commissione all’Urbanistica, accorcerà i tempi della pratica di condono che, insieme alla relazione paesaggistica, verrà inviata prima alla Commissione locale paesaggio, e poi alla Soprintendenza legata alla Sezione antiabusivismo da un’interdipendenza necessaria, resa obbligatoria dal diritto «ma che diventa devastante se non si trova un approccio pragmatico» dice Limongelli esortando al dialogo costruttivo. Il riferimento è all’atteso Protocollo mai siglato sul quale «siamo fiduciosi ma intanto il comune di Napoli si organizza» conclude Lieto.
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