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26 Gennaio 2024 - 09:12
NAPOLI. Svolta immediata nelle indagini per gli assalti agli autobus dell’Anm: due persone, un 28enne e un 34enne, entrambi napoletani, sono stati denunciati a piede libero per i reati di porto abusivo di oggetti atti ad offendere, danneggiamento e attentato alla sicurezza dei trasporti, in quanto ritenuti responsabili di oltre dieci episodi di danneggiamento perpetrati ai danni di autobus e di un tram, per apparenti motivi goliardici. Le indagini partite dopo il danneggiamento dei mezzi dell’azienda di mobilità urbana hanno consentito al personale della Squadra mobile e dell’Ufficio prevenzione generale della Questura di Napoli di individuare la vettura, una Fiat Punto, con targa polacca, che nella tarda serata di mercoledì è stata rintracciata dai poliziotti in via Salvator Rosa con a bordo i due individui.
A seguito del controllo effettuato all’interno del veicolo, si è arrivati al rinvenimento dell’arma utilizzata per i raid, una pistola softair munita di caricatore rifornito di tre pallini di sei millimetri; di un barattolo con circa 900 pallini dello stesso calibro; di sette bombolette di anidride carbonica per consentire il funzionamento dell’arma, uno sfollagente telescopico in acciaio e due proiettili a salve. Nel prosieguo delle attività di indagine, e in particolare a seguito della perquisizione personale a carico del conducente, è stato trovato un coltello a farfalla, nascosto all’interno di un marsupio. E così il 28enne e il 34enne, dopo l’espletamento delle formalità di rito, sono stati denunciati per i reati di porto abusivo di oggetti atti ad offendere, danneggiamento e attentato alla sicurezza dei trasporti. «La nostra era solo una bravat» hanno riferito agli inquirenti.
Nel dettaglio, a essere presi di mira, con conseguente distruzione dei vetri, sono stati due mezzi rispettivamente delle linee C67 e 168 in via Santa Maria del Pianto; due rispettivamente delle N3 e N7 in via Domenico Fontana; tre bus della N1 rispettivamente a piazza Sannazzaro, via Brin e via Ferraris; uno della 460 in via Stadera e un altro della 455 in via del Macello; un autobus della linea R7 alla Riviera di Chiaia e un altro della 151 in via Marina. Gli operatori di esercizio alla guida non hanno riportato ferite e hanno rimessato i bus nel deposito di via Nazionale delle Puglie.
MANFREDI RINGRAZIA LE FORZE DELL’ORDINE. Il tutto mentre il sindaco Gaetano Manfredi rivolge «un sentito ringraziamento alle forze di polizia che, nell’arco di poche ore, sono riuscite ad individuare e fermare i responsabili degli atti vandalici compiuti nei confronti dei mezzi Anm. Episodi di una gravità assoluta sui quali sono stato costantemente in contatto con Questore e Prefetto sin dal primo momento». E ancora: «Siamo vicini ai lavoratori di Anm e tuteliamo i diritti loro e degli utenti. La Napoli delle regole e del vivere civile non arretra dinanzi ad atti illegali di nessun tipo. La riunione al Viminale conferma la stretta collaborazione istituzionale sul tema sicurezza: abbiamo chiesto e ottenuto più agenti in strada e nuove modalità operative di controllo. A noi il compito di intensificare il lavoro sul territorio per educare le giovani generazioni e valorizzare la rete dell’associazionismo».
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