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26 Gennaio 2024 - 09:24
Ricorso al Tar vinto dalle associazioni storiche che annunciano pure un esposto in Procura. Il presidente Ciro Fiola replica: «Procedure regolari». Si deciderà tutto in Consiglio di Stato
NAPOLI. Ricorsi al Tar vinti dalle associazioni storiche che annunciano anche esposti in Procura. Una replica dura della Camera di Commercio. Eccola l’ennesima partita della lunga battaglia tra Ciro Fiola, attuale presidente dell’Ente camerale, e le associazioni storiche che lo contrastano.
LE ASSOCIAZIONI STORICHE. Ieri sono state rese note le sentenze dei sei ricorsi al Tar proposti dalle associzioni storiche per l’esclusione dal rinnovo del consiglio camerale. Acen, Claai, Cna, Cdo Campania, Confapi Napoli, Confcommercio Campania, Confesercenti Napoli, Confimprese Campania, Federdat, Unione industriali Napoli (questo il gruppo delle associazioni storiche) evidenziano: «Pretestuose in particolare si sottolinea nella nota sono state ritenute le esclusioni di Acen per motivi di irregolarità delle firme del presidente nelle dichiarazioni fornite e di Confcommercio, Compagnia delle opere, Federdat, Confimprese e Cna per la mancata coincidenza territoriale della loro forma organizzativa rispetto all'ambito di competenza della Cciaa di Napoli, nonostante avessero presentato solo i dati relativi alle imprese operanti nella nostra area metropolitana».
E ancora. «È evidente affermano i presidenti delle "associazioni storiche" che il Rup del procedimento, il segretario generale della Camera di Commercio, potrebbe alterare i risultati elettorali, operando in modo difforme rispetto ai dettami legislativi, regolamentari ministeriali e della prassi seguita dall'intero sistema camerale e, soprattutto, in dispregio dei principi di rappresentatività su cui fonda il sistema camerale». Ed ecco l’annuncio dell’esposto in Procura: «Il sospetto che i comportamenti del segretario camerale possano costituire, nell'insieme, un disegno mirato ad influire sulla regolarità delle elezioni per il rinnovo della Camera di Commercio di Napoli volto ad escludere le organizzazioni imprenditoriali più radicate e rappresentative dell'economia cittadina, ha indotto i presidenti di Acen e Uin ad avanzare un esposto alla Procura della Repubblica».
LA REPLICA. Non si è fatta attendere la replica della Camera di Commercio guidata da Ciro Fiola. «La Camera di Commercio di Napoli si legge in una nota prende atto delle sentenze con cui il Tar Campania ha riammesso alcune associazioni datoriali in precedenza escluse dal procedimento di rinnovo camerale. Non va sottaciuto, tuttavia, che prosegue il comunicato rispetto alla precedente fase cautelare il Consiglio di Stato lo scorso settembre si è espresso diversamente. Segnatamente il Supremo Consesso, nel merito della vicenda, ha confermato la legittimità dei provvedimenti di esclusione assunti dal segretario generale della Camera di Commercio di Napoli».
«Appare necessario ribadire continua la nota la legittimità della procedura anche in ordine alla richiesta di produzione documentale confermata dal Tar con le Ordinanze cautelari n. 148 e 149 del 2024 con le quali ha ordinato la consegna della documentazione richiesta dalla Camera di Commercio e ribadito il diritto/dovere del Segretario Generale, Rup del procedimento, di effettuare tutti i controlli ritenuti opportuni e necessari, così come già precedentemente affermato con Sentenza di merito n. 5960/2023. Risulta a questo punto palese l'infondatezza di quanto affermato dai presidenti delle autoproclamate associazioni “storiche”, quando sostengono che il Segretario Generale, Rup del procedimento ed organo amministrativo e non politico della Camera di Commercio, potrebbe alterare i risultati elettorali, operando in modo difforme rispetto ai dettami legislativi, regolamentari, ministeriali e della prassi seguita dall'intero sistema camerale e, soprattutto, in dispregio dei principi di rappresentatività su cui fonda il sistema camerale. A tal riguardo la Camera di Commercio di Napoli conclude il comunicato ha già dato mandato al proprio legale di valutare se vi siano elementi per proporre querela alla Procura della Repubblica di Napoli. In merito alla paventata denuncia penale prospettata dalle Associazioni 'storiche' il presidente della Camera di Commercio, Ciro Fiola, dichiara di essere ben lieto di illustrare al Signor Procuratore il sistema associativo dell'apparentamento delle autoproclamate associazioni “storiche”».
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