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Camorra: 500 euro ai Troncone per vendere i gadget dello scudetto

Camorra: 500 euro ai Troncone per vendere i gadget dello scudetto

Bisognava pagare 500 euro per poter vendere i gadget del Napoli durante la festa Scudetto dello scorso maggio. A imporre il racket nel quartiere Fuorigrotta sarebbero stati i Troncone, secondo la ricostruzione. Di nuovo in manette il 55enne Vitale Troncone, con suo figlio Giuseppe e il cognato Luigi. In carcere anche il 41enne Benito Divano. Le indagini, condotte dai carabinieri del nucleo investigativo di Napoli e coordinate dalla Direzione distrettuale Antimafia, hanno portato stamattina al nuovo blitz anticamorra contro i Troncone, di recente colpiti da un sequestro di beni sempre da parte dell'Antimafia ed eseguito dalla polizia. Dietro la gestione della vendita ambulante delle sigarette di contrabbando ci sarebbero proprio i Troncone che, con lE minacce, avrebbero imposto i loro prodotti, infiltrandosi anche nella vendita dei gadget azzurri durante la festa per lo scudetto. Durante le operazioni i carabinieri del nucleo investigativo di Napoli hanno effettuato anche una serie di perquisizioni delegate dal Tribunale partenopeo. A finire in manette Luigi Sorrentino, 37enne già noto alle forze dell'ordine e sua moglie Loredana Belluno, anche lei già nota. Nell'abitazione dei due i militari hanno sequestrato 20mila euro in contanti, decine di dosi di cocaina, diversi orologi di pregio. L'uomo è stato trasferito in carcere mentre la donna è ai domiciliari. Rispondono di detenzione di droga a fini di spaccio aggravato dal metodo mafioso.

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