Tutte le novità
31 Gennaio 2024 - 16:09
La Commissione Attività produttive, presieduta da Luigi Carbone, ha discusso con l'assessora Teresa Armato della disciplina dei dehors elaborata da un tavolo di lavoro che coinvolge oltre al Comune, la Sovrintendenza, la Camera di Commercio e l'Università Federico II.
L'obiettivo del provvedimento, ha spiegato Armato, è quello di tradurre le diverse misure sull'argomento in un regolamento organico che consentirà agli esercizi commerciali di adeguare i propri dehors ai principi del decoro urbano, contemperando le necessità delle attività produttive con le legittime esigenze dei residenti, all'interno di un quadro normativo chiaro. Si tratta di un percorso già avviato, con il regolamento sulla serena convivenza e la delibera sul centro storico UNESCO. In questo senso, il provvedimento in discussione oggi serve a armonizzare i diversi provvedimenti già emanati, rendendo più chiare le regole e potenziando una serie di strumenti, come i piani d'ambito, che permetteranno di rendere le aree interessate più ordinate e turisticamente attrattive.
Il professor Mario Rosario Losasso, docente della Federico II e componente del tavolo di lavoro ha spiegato la logica dell'intervento normativo, che mira a riformare il regolamento sui dehors del 2014, estendendo le norme già emanate per il centro storico UNESCO e introducendo alcune novità: l'occupazione sugli stalli per strisce blu in alcuni specifici casi; nuove procedure autorizzative con l'obbligo per gli esercenti di presentare i disegni dettagliati dei dehors che mostrino come questi si accordi con le occupazioni contermini; i progetti d'ambito. Su quest'ultimo punto, grazie alla disponibilità della Sovrintendenza, in determinate aree sarà possibile per gli esercenti che hanno installato i dehors di proporre dei progetti per realizzare, sulla base del principio della coerenza visiva e funzionale, dei veri e propri interventi di micro-riqualificazione urbana.
Gennaro Esposito (Manfredi sindaco) ha espresso soddisfazione per il tentativo dell'amministrazione di dare vita a una regolazione complessiva del fenomeno, ma ha invitato a limitare le autorizzazioni per le occupazioni di suolo pubblico in modo che queste non intacchino la vivibilità della zona. Sarebbe opportuno in questo senso avere un quadro generale delle occupazioni di suolo, per consentire una più efficace programmazione delle autorizzazioni, e rinforzare i controlli, in modo da colpire le situazioni di illegalità più evidenti. Ha poi sottolineato la necessità di normare con maggiore efficacia alcune situazioni come l'occupazione sugli stalli e l'armonizzazione tra occupazioni di suolo pubblico e passi carrabili.
Per Toti Lange (Misto) bisogna trovare il giusto equilibrio tra, da un lato, il rispetto delle norme e la difesa della vivibilità per i residenti e, dall'altro, la tutela delle attività commerciali, uno dei principali asset all'interno dello sviluppo turistico della città e opportunità di sviluppo anche per tanti giovani. Sarebbe poi possibile affidare agli esercizi che occupano il suolo pubblico dei servizi pubblici di decoro e nettezza urbana, come la disinfestazione.
Flavia Sorrentino (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città) ha chiesto alla commissione di immaginare la Napoli del futuro, rifiutando un atteggiamento punitivo nei confronti degli esercizi commerciali e, al contrario, tutelando il commercio e il suo ruolo fondamentale nella vita economica della città, in grado di renderla attrattiva, sia per i flussi turistici, sia per gli imprenditori che vorrebbero investire ma che aspettano dall'amministrazione regole certe.
Per Iris Savastano (FI) bisogna garantire la vivibilità dei residenti e offrire le giuste garanzie agli imprenditori, velocizzando le procedure autorizzative, anche prevedendo maggiori risorse umane per gli uffici preposti.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo