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Piede diabetico, intervento innovativo all'Ospedale del Mare

Piede diabetico, intervento innovativo all'Ospedale del Mare

L'intervento innovativo di chirurgia rigenerativa per la cura del piede diabetico è stato eseguito dall'équipe guidata da Francesco Pignatelli, responsabile Uoc di Chirurgia vascolare dell'ospedale del Mare di Napoli

Un intervento innovativo di chirurgia rigenerativa per la cura del piede diabetico è stato eseguito dall'équipe guidata da Francesco Pignatelli, responsabile Uoc di Chirurgia vascolare dell'ospedale del Mare di Napoli. «Abbiamo utilizzato non solo i microinnesti cutanei, ma contestualmente abbiamo posizionato i fattori di crescita - spiega Pignatelli - L'intervento è stato eseguito nella nuova struttura ospedaliera dell'ospedale del Mare su un paziente di 51 anni, che era destinato all'amputazione maggiore a entrambi gli arti per le complicanze del diabete». «L'aspetto rivoluzionario dell'operazione è che il paziente è sia donatore che ricevitore - aggiunge l'esperto - La metodica consiste nel prelievo di un frammento cutaneo con conseguente disgregazione meccanica, generando frammenti microscopici di tessuto ricchi di progenitori tissutali, ovvero cellule staminali, che durante lo stesso intervento chirurgico vengono posizionati sulle zone danneggiate. Inoltre, in questo caso per la prima volta sono stati utilizzati insieme anche i fattori di crescita ottenuti dal prelievo di sangue dello stesso paziente».

«Questi ultimi - precisa Pignatelli - sono necessari per ricreare un microambiente capace di nutrire i microinnesti e di reclutare ulteriori cellule indifferenziate orientandole alla replicazione cellulare e quindi al loro differenziamento. I fattori di crescita a livello locale rappresentano un primo e potente segnale rigenerativo e l'utilizzo di queste due metodiche combinate, ha permesso al paziente di evitare l'intervento di amputazione maggiore di entrambi gli arti». All'ospedale del Mare sarà attivo tra pochissimi giorni un ambulatorio per la cura del piede diabetico e uno per la cura delle lesioni difficili, nati dalla collaborazione tra i medici Pignatelli, Vincenzo Nuzzo, responsabile Reparto malattie endocrine e del ricambio, ed Ernesto Grasso, responsabile Uoc di Medicina. 

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