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Riesame choc: libero il narcos della Sanità

Riesame choc: libero il narcos della Sanità

Accuse in frantumi per il presunto narcos della Sanità. L’Ottava sezione del tribunale del Riesame ha scarcerato Renato Frenna (nella foto a sinistra), padre di Loredana Frenna, moglie di Antonio Giglio (nella foto a destra), entrambi coindagati per la stessa vicenda. Renato Frenna rispondeva di spaccio e associazione per delinquere finalizzata allo spaccio, inoltre era accusato di aver fatto da appoggio della stiva nel garage di proprietà della moglie. Difeso dall’avvocato Gandolfo Geraci, Frenna, stato arrestato nell’operazione della polizia di pochi giorni fa, ha però ottenuto l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare da cui era stato raggiunto. La tesi del difensore Geraci si è basata sulla non gravità indiziaria, le intercettazioni erano infatti poco chiare. I fatti erano risalenti al 2020 e Frenna non era stato mai intercettato sulla propria utenza. Frenna è così tornato completamente a piede libero dopo l’inattesa decisione del Riesame. I nuovi narcos del rione Sanità sotto scacco. La Procura di Napoli pochi giorni fa ha intanto subito concluso le indagini preliminari. Rischio processo a dir poco concreto, per non dire dietro l’angolo, per la gang di spacciatori capeggiata dall’emergente capozona Antonio Giglio. Insieme a lui potrebbero infatti andare alla sbarra anche gli altri 22 coindagati. La partita giudiziaria è però ancora alle battute iniziali. Nei prossimi giorni il tribunale del Riesame valuterà infatti i primi ricorsi, cioè quelli dei destinatari di misura cautelare, e toccherà in quel caso al collegio difensivo (avvocati Luigi Poziello, Domenico Dello Iacono ed Emireno Valteroni) provare ad aprire uno squarcio tra gli elementi indiziari. Nel giro di pochi mesi erano riusciti a mettere in piedi un’organizzazione strutturata fin nei minimi dettagli. Ogni partecipe aveva un ruolo ben definito e così, in brevissimo tempo, avevano invaso con droghe di ogni tipo i vicoli del rione Sanità. La gang di spacciatori capeggiata da Antonio Giglio ignorava però che gli investigatori della Squadra mobile (dirigente Fabbrocini, vice questore Sasso) e del commissariato Arenella gli stava già da tempo dando la caccia e registrando, grazie a una fitta attività di intercettazione, ogni sua mossa. La svolta nelle indagini è maturata all’alba di martedì, quando la polizia ha eseguito 14 arresti, tredici dei quali in carcere. La Squadra mobile di Napoli, con l’ausilio del commissariato di polizia Arenella, ha dunque dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 15 persone (uno dei 37 indagati ha ricevuto l’obbligo di presentazione alla pg), tutte accusate, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e detenzione di droga a fini di spaccio. Le indagini, condotte dalla polizia e coordinate dalla Procura di Napoli tra il 2020 e il 2022, hanno documentato l’esistenza e l’operatività, nel centrale quartiere della Sanità, di un emergente gruppo criminale dedito all’approvvigionamento e alla vendita al dettaglio di ingenti quantitativi di hashish e marijuana. Le indagini hanno documentato come la compagine fosse in grado di assicurare ai propri clienti forniture senza soluzione di continuità, grazie a un consolidato sistema di piazze di spaccio “itineranti’’.

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