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05 Febbraio 2024 - 09:19
Venti di faida a Napoli Est. Sparatoria nel rione Bisignano a Barra, nessun ferito ma un’auto crivellata di colpi. Ieri mattina i carabinieri della compagnia Poggioreale sono intervenuti - allertati dal 112 - in via Traversa Villa Bisignano per la segnalazione di colpi d’arma da fuoco. Sul posto i militari hanno notato una Fiat “Panda” che aveva il finestrino posteriore sinistro e il finestrino anteriore destro infranti. Sul cofano un foro. Indagini in corso da parte dei carabinieri di Poggioreale impegnati nel ricostruire l’esatta dinamica del fatto e nel capirne la sua matrice. Non è escluso che si tratti di un avvertimento di camorra. L’auto, presa a noleggio, risultava però nella disponibilità di un uomo senza alcun tipo di legame con la criminalità organizzata. Dopo le avvisaglie delle ultime settimane, già a novembre scorso i sicari di Napoli Est avevano deciso di alzare il tiro. Lo hanno fatto in due distinti raid, quasi sicuramente non collegati tra loro, con altrettante vittime, entrambe finite in ospedale, ma per fortuna senza gravi conseguenze fisiche. A finire nel mirino sono stati Massimiliano Baldassarre, alias “”a serpe”, 47 anni e una sfilza di precedenti alle spalle, ritenuto dagli inquirenti tra gli emergenti ras della periferia orientale, e Filippo Di Lernia, 46 anni, anch’egli noto agli archivi delle forze dell’ordine, ma senza legami accertati con la criminalità organizzata: non a caso su quest’ultimo ferimento gli investigatori battono la pista del regolamento di conti scaturito da questioni personali. A preoccupare la polizia, che sta conducendo le indagini su entrambi i raid, è dunque soprattutto l’agguato teso a Massimiliano Baldassarre, poi arrestato nei giorni successivi. La “serpe” era stata ferita da un colpo di pistola al braccio destro mentre si trovava in un autolavaggio di via Musci, nel comune di Pollena Trocchia. I sicari sono piombati sulla scena a bordo di un’auto e il passeggero, con il volto travisato, ha sparato all’impazzata in direzione del 47enne, centrandolo per fortuna con un unico colpo. Accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale Villa Betania e ricevute le medicazioni del caso, “’a serpe” è stato dimesso dopo qualche ora. Cugino di uno dei boss del clan Rinaldi di San Giovanni a Teduccio, fino a pochi mesi fa Baldassarre veniva accreditato tra i nuovi capizona del clan De Luca Bossa di Ponticelli, recentemente decimato da arresti eccellenti. Stando però ad alcuni più recenti rumors investigativi, il 47enne si sarebbe negli ultimi tempi avvicinato ai Veneruso di Volla e avrebbe provato a creare un gruppo autonomo, di cui sarebbe stato il referente. Qualche ora più tardi, accompagnato dal fratello, è arrivato al pronto soccorso dell’Ospedale del Mare il 46enne Filippo Di Lernia. Residente a San Giorgio a Cremano e già noto alle forze dell’ordine, l’uomo sarebbe stato ferito da un sicario solitario mentre percorreva corso Bruno Buozzi, nel quartiere napoletano di Barra. Quanto alla sparatoria della scorsa notte, la zona sarebbe invece controllata dai reduci dei Cuccaro.
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