Economia digitale, Napoli investe sui suoi giovani

Napoli investe sui giovani. Per avvicinare il territorio e i suoi abitanti alla transizione digitale nasce Digital Twin Farm. Un percorso di formazione gratuito, al termine del quale i partecipanti potranno definirsi veri Vr Developer, specializzati nella progettazione di ambienti in realtà virtuale. La seconda edizione del corso, patrocinato dal Comune, prevede quattro incontri settimanali per un totale di centottanta ore di formazione da svolgere all’Arcidiocesi di Napoli. I sessanta ragazzi selezionati impareranno, tra le tante, a creare un’esperienza in realtà virtuale con Unreal Engine o a realizzare un 3D Digital Asset, insieme a professionisti del settore quali Raffaele Grande e Paolo Acampora. L’Italian Institute for the Future, l’organizzatore del progetto formativo, darà ai partecipanti la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro grazie ai colloqui organizzati al termine del corso con le aziende del settore. Oltre che, alla realizzazione di un project work su casi aziendali e un laboratorio per la compilazione del curriculum. Pochi i requisiti per partecipare: avere un’età compresa tra i 18 e i 34 anni, non avere un impiego e non essere iscritti ad attività di studio o formazione secondaria. L’assessore alle Politiche giovanili e al lavoro, Chiara Marciani, in prima linea per il supporto all’iniziativa, si dice fiera che «grazie a questo progetto già 40 ragazzi e ragazze abbiano potuto seguire il corso» e «ancor più contenta che altri 60 possano avere questa possibilità». «È una grande opportunità per i nostri giovani» dice la Marciani. Soprattutto se si considera che secondo il Desi, l’Indice di digitalizzazione dell’economia e della società, sono 26 milioni gli italiani a non avere accesso a competenze digitali di base. È dalla necessità di colmare questa mancanza che viene istituito il Fondo per la Repubblica Digitale, realizzato grazie alla collaborazione tra il Governo e l’Acri, l’associazione di fondazioni e di casse di risparmio.