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Pompieri bloccati dalle barriere nell'area pedonale: polemica a piazza degli Artisti

Pompieri bloccati dalle barriere nell'area pedonale: polemica a piazza degli Artisti

Allarme incendio al Vomero. Puntuali i Vigili del Fuoco, pronti a disinnescare il pericolo. A fermarli, le transenne posizionate di recente a piazza degli Artisti con lo scopo di renderla pedonale. Ieri mattina, il caos è aumentato quando i pompieri sono stati costretti a scendere dagli automezzi per spostare i new jersey in plastica che ostacolavano il passaggio. Mobilitati anche gli agenti della Polizia Locale per riordinare le transenne al loro posto. Se la minaccia è stata scampata, il malessere dei cittadini non è passato. L’episodio di ieri «testimonia, ancora una volta, l’urgente necessità di revocare il provvedimento» si esprime la Commissione Infrastrutture e Trasporti. A causa dell’ordinanza 39 della V Municipalità, il lato della piazza che porta a via Merliani è diventato pedonale. La strada, già chiusa da dicembre, doveva essere riaperta dopo le festività natalizie. Ma i mercatini di Natale sono stati solo un pretesto per rendere l’aerea sempre pedonale. Il provvedimento ha causato non pochi disagi. Primo fra tutti l’ingorgo stradale. «Un dispositivo totalmente sbagliato che sta creando problemi enormi alla viabilità dell’intera area collinare e che, purtroppo, sta mettendo anche a repentaglio l’incolumità dei residenti e cittadini che transitano in quelle zone» afferma il presidente della Commissione Trasporti Nino Simeone. Infatti, le macchine che imboccano via Tino di Camaino sono costrette «a fare il giro del mondo» e passare per la stradina di via Recco zigzagando peraltro i mercatini rionali all’aperto. La conseguenza è un ingorgo anche nella traversa di via Mario Fiore, dove ci sono il Pronto Soccorso e gli Ambulatori pediatrici dell’Ospedale Santobono. Una zona, che in caso di emergenza, non puó permettersi di essere congestionata dal traffico. Il nuovo dispositivo di circolazione ha comporto anche la revoca di circa 18 stalli di sosta auto e circa 15 per i motocicli. «Noi residenti che cerchiamo parcheggio nelle vicinanze dobbiamo praticamente circumnavigare la piazza. Non capisco il perché di questa scelta e neanche a chi conviene» lamenta una residente della zona. Sulla strada di via Tino di Camaino non ferma neanche più l’autobus. E se la zona è impraticabile, a essere penalizzate sono le storiche attività commerciali del territorio che vedono ridursi i clienti. «È un incubo sia in termini economici che di vivibilità» spiega Simeone. Dello stesso parere, i residenti e i commercianti che stanchi chiedono diripristinare la viabilità. Nell’appello, lanciato da Gennaro Nasti e pubblicato su change.org, si legge la richiesta di una «reale politica di mobilità sostenibile che tuteli l’ambiente e la salute. E non scelte improvvisate che trasformano la zona in una camera a gas». Con meno strade percorribili e le stesse macchine in circolazione, il rischio è quello di aumentare lo smog e l’inquinamento acustico.

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