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09 Febbraio 2024 - 13:41
«A Napoli c'è un problema di violenza, ma paragonarla a una città del Sud America è un'affermazione forte che non condivido e ingrata». Lo ha affermato Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica di Napoli, a margine della firma di un protocollo con il Comune di Napoli. «Nei giorni successivi all'inaugurazione dell'anno giudiziario ho sentito allarmi e paragoni di Napoli come una città del Sud America - ha detto Gratteri - ma siete mai stati qualche volta a Bogotà, Caracas, Cartagena per poi fare il raffronto con Napoli? Per me Napoli non è una città del Sud America: io conosco la violenza nel mondo perchè sono stato decine di volte in Sud America e so che cosa è la violenza».
Il procuratore ha ricordato che a Napoli «abbiamo diversi livelli di camorra: quella che da più fastidio e che tocca direttamente le persone e quella di strada come le stese, fenomeno a cui - ha aggiunto - da magistrato che ha combattuto la 'ndrangheta, non riesco ad abituarmi, non le capisco anche sul piano criminale». Gratteri ha portato ad esempio alcuni numeri.
«Degli ultimi 25 omicidi, 18 sono stati scoperti - ha riferito - e parlare di città sudamericana, di città in mano alle mafie non è giusto. Studiate le grandi metropoli italiane del Nord, poi mi dite se Napoli è più o meno pericolosa».
«NON SO SE RIUSCIREMO A INDAGARE SU TUTTO». «Le organizzazioni criminali dove c'è un appalto fanno di tutto per accaparrarselo. Ovviamente questo fenomeno con il Pnrr si moltiplica perché ci sono più cantieri. Il dramma è che poi non so se avremo tutti gli uomini e le donne che serviranno per indagare su tutto quello che si farà». Così Gratteri, rispondendo a una domanda sul rischio infiltrazioni criminali negli appalti finanziati con il Pnrr.
«Per quanto riguarda le forze dell'ordine qui a Napoli ci sono i primi della classe, persone di altissimo livello - ha aggiunto - molti li ho conosciuti, molti già avevano lavorato con me, molti sono qui perchè li abbiamo concordati con i vertici delle forze dell'ordine locali con cui ho splendidi rapporti. Certo ci vorrebbe di più: aspettiamo che a giugno si concludano i corsi per maresciallo dei carabinieri e della Guardia di finanza, per ispettori della polizia di Stato, sicuramente arriveranno dei rinforzi. Per quanto riguarda la Procura, se avessi più magistrati farei di più, ma si lavora e si opera in base alle forze che abbiamo».
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