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14 Febbraio 2024 - 15:27
Lo sgombero delle 254 abitazioni occupate abusivamente nel Parco Verde di Caivano «avverrà secondo criteri di gradualità e proporzionalità e nel rispetto delle competenze di ciascuna autorità, stabilite con legge dello Stato». Lo ribadisce la Procura di Napoli Nord in un comunicato diffuso «a integrazione del comunicato dell'8 febbraio» con il quale si dava notizia dell'emissione di tre decreti di sequestro preventivo di complessive 254 unità abitative con l'identificazione di 419 persone, alle quali è stato contestato il delitto di invasione arbitraria finalizzata all'occupazione di pubblici edifici.
Nella nota diffusa oggi a firma del procuratore di Napoli Nord Maria Antonietta Troncone si legge che «terminate le operazioni di notificazione dei decreti di sequestro preventivo e decorso il termine di 30 giorni concesso per il rilascio delle unità abitative oggetto di sequestro, sarà effettuata una preliminare verifica delle unità in sequestro, al fine di constatare la perduranza o meno dell'occupazione abusiva delle stesse. Sulla base delle informazioni raccolte in occasione della predetta verifica preliminare, non si procederà nell'immediato allo sgombero materiale delle unità abitative, bensì saranno effettuate le opportune comunicazioni per l'avvio delle procedure amministrative. La procedura amministrativa poc'anzi indicata assicura il rispetto dei criteri di gradualità e proporzionalità nella pianificazione e nell'esecuzione coattiva degli sgomberi, tenuto conto delle condizioni personali, economiche e familiari di tutti i soggetti destinatari di decreti di sequestro preventivo, oggetto di mirato approfondimento». In ogni caso, assicura la Procura aversana, «saranno adeguatamente valutate le eventuali regolarizzazioni esitate o rilasciate dai preposti enti pubblici nei confronti dei destinatari dei decreti di sequestro preventivo».
DON MAURIZIO PATRICIELLO. «Il giorno 9 marzo non andrete in mezzo alla strada, lo dice la Procura della Repubblica». Parole tante attese, e accolte da un lungo applauso, quelle pronunciate da don Maurizio Patriciello nella Chiesa di San Paolo Apostolo a Caivano. Il parroco, appena avuto notizia della nota diffusa oggi ha convocato i residenti di Parco Verde in chiesa per leggere il comunicato della procura, chiedendo poi alla fine applausi per il procuratore Maria Antonietta Troncone, per la polizia di Stato ed i carabinieri presenti con il funzionario del commissariato di Afragola Salvatore Cirillo e con il comandante della Compagnia dell'Arma di Caivano Antonio Cavallo, per il prefetto di Napoli Michele Di Bari, che dopo la diffusione della prima nota si era precipitato a Caivano per rassicurare i residenti sul fatto che nessuno, di lì ad un mese, sarebbe finito «in mezzo alla strada».
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