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Bomba a don Maurizio Patriciello perché si opponeva al clan

Bomba a don Maurizio Patriciello perché si opponeva al clan

Agguati, stese, raid e addirittura una bomba contro don Maurizio Patriciello, il parroco anticamorra del Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli. È stato ricostruito anche questo episodio nel corso delle indagini dei carabinieri delle compagnie di Giugliano in Campania e Caivano, coordinate dalla Direzione distrettuale Antimafia di Napoli, sul nuovo clan che faceva capo a Francesco Pezzella, boss emergente che stava contrastando il "sistema Caivano". Sono 13 le persone finite in manette (di cui 11 sottoposte alla custodia in carcere, 2 al divieto di dimora in Campania) perché accusate a vario titolo di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, estorsioni e tentate estorsioni, detenzione e porto di armi, detenzione a fine di spaccio di droga, delitti aggravati dal metodo mafioso. Il gruppo criminale si muoveva sui territori di Frattamaggiore, Frattaminore e Caivano, con l'obiettivo di prendere il possesso delle piazze di spaccio di droga. Tra i raid intimidatori, anche un inquietante manifesto funebre contro il comandante della polizia municipale Biagio Chiariello e, soprattutto, la bomba contro il sacerdote don Maurizio Patriciello nella notte tra il 12 e il 13 marzo 2022. 

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