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16 Febbraio 2024 - 08:52
A una settimana dall’inizio degli Europei Cadetti e Giovani di schema nessun intervento nella zona circostante. Diserbamento assente e rifiuti nelle aree verdi, anche in quelle affidate ai privati
NAPOLI. Un cattedrale nella savana. Attorno al Palavesuvio a Ponticelli, che dal 22 al 29 febbraio ospiterà i Campionati europei Cadetti e Giovani Napoli 2024, l’erba alta copre la visuale a un metro rendendo il posto inospitale e degradante. Sia nelle aree affidate ai privati in quelle per le quali si aspetta che sia il pubblico a dover intervenire, il diserbamento è assente e per gli incivili nascondere i rifiuti tra i cespugli è un gioco da ragazzi. In realtà l’incuria avvolge tutta via Argine e dintorni come lamenta Giulio, un residente del posto. «In molti, sia gli abitanti della zona che avventori, gettano pneumatici, ingombranti e altro materiale infischiandosene della salute di molti.
Le aree a verde così malmesse, come accade ogni anno, saranno oggetto di incendi se non si interverrà per il disboscamento. Quale biglietto da visita offriremo a chi verrà qui la prossima settimana a vedere i campionati di scherma?». Sugli appezzamenti di terra nei pressi del Palavesuvio e Abc non è chiaro quale soggetto istituzionale debba predisporre la pulizia allertando le società addette. L’Assessorato al Verde guidato da Vincenzo Santagada fa sapere di voler approfondire la questione non sciogliendo però i dubbi sull’effettiva competenza. Intanto, i ciuffi d’erba crescono a dismisura. Meno dubbi, invece, sulla negligenza di quelle attività private a cui sono state affidati lembi di terra a pochi metri dall’ingresso del Palavesuvio.
In proposito Ferdinando Truglio, assessore al Verde della Municipalità Barra-San Giovanni-Ponticelli, preannuncia: «Stanno partendo le diffide verso quei soggetti che si erano impegnati a curare le aiuole senza però rispettare gli impegni. Sino a qualche tempo fa eravamo bloccati per mancanza di personale, ora che qualche dipendente è arrivato possiamo muoverci con maggior celerità». Truglio però non indugia sulla competenza degli appezzamenti di terra più ampi da monitorare: «È il servizio Verde del Comune a doverlo fare, o al massimo il Demanio visto che quelle aree sono interessate da vecchi da Programma di recupero urbano che stentano ancora oggi a decollare sebbene se ne parli da almeno tre decenni. In passato sono intervenute anche la Sma Campania e Napoli Servizi».
Rimuovere i rifiuti abbandonati sui marciapiedi, sottolinea ancora Truglio, «spetta invece ad Asia. Noi ci occupiamo delle strade secondarie». All’evento del Palavesuvio manca meno di una settimana e con questa incertezza, appare improbabile un intervento risolutorio. L’assessore Truglio ampia il discorso: «Alle Municipalità sono andate 800mila euro. Sulla sesta dobbiamo occuparci di curare 70 plessi scolastici, quattro centri sociali e diverse altre strutture. Sono numeri spaventosi, che danno il senso della delle nostre difficoltà».
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