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Turismo a Napoli, si fanno le prove per Pasqua

Turismo a Napoli, si fanno le prove per Pasqua

NAPOLI. Ancora una volta sarà una Pasqua all’insegna dei sapori e degli odori, il format tra l’arte e la cucina napoletana che il Comune riproporrà anche quest’anno in attesa di un nuovo flusso di arrivi e turisti. Il patrimonio culturale ed artistico, la vivacità e la storia che affiorano ad ogni angolo del centro antico, la gastronomia, sono i fattori che faranno ancora da traino per un turismo di qualità facendone un brand specifico al passo con i gusti delle nuove generazioni. E da questo punto di vista Napoli è la città perfetta perché riesce a mantenere la sua originalità, nonostante l’impennata dei prezzi. «“Vedi Napoli e poi mangia” è il format, coordinato dal professore Marino Niola, che ripeteremo quest’anno, sulla scia del successo del 2023», afferma l’assessore comunale al Turismo,Teresa Armato. «È il migliore percorso per far conoscere i tanti aspetti della città, dalle sue bellezze alla cultura dal punto di vista antropologico, un format che, insieme ad altre iniziative, ha generato nel 2023 un indotto economico di 248 milioni euro. Che non è poco. Nello stesso tempo, stiamo lavorando per migliorare i servizi al turista nel segno di una programmazione di eventi concertata con cultura eterogenea molto diffusa sul territorio cittadino e offerta gratuitamente». Alcune anticipazioni sul turismo di primavera verranno anche da HospitalitySud (Stazione marittima, 21-22 febbraio), l’appuntamento promosso da Leader per gli operatori dell’ospitalità turistica del Sud Italia, giunto alla quinta edizione durante il quale verrà presentata un’indagine di Srm (Intesa Sanpaolo) sul turismo a Napoli e come dovrebbero muoversi operatori ed istituzioni per rendere il territorio maggiormente attrattivo. «I numeri sono necessari per un’analisi del settore dopo l’euforia dovuta un anno fa allo scudetto e ad altri eventi che hanno fatto da traino al turismo, ma che adesso vive uno stato di normalità, generando in questi mesi poca economia sul Pil», afferma Giuseppe Scanu, presidente Fiavet Campania. «È ancora un turismo del “mordi e fuggi”. La città ha invece bisogno di altro, di un turismo “autospendente” che generi un ritorno economico sulla destinazione. Il Comune è però in grado di mettere in campo tutto questo? Quanta polizia turistica ha nelle strade? L’aeroporto di Salerno aprirà questa estate con 2mila passeggeri al giorno: ci sono Ncc sufficienti per trasferire turisti a Napoli, soprattutto i nordamericani che per abitudine viaggiano con il trasporto privato? Pasqua sarà il banco di prova per Napoli. I numeri del mordi e fuggi sono pure importanti ma c’è la necessità di lavorare per un turismo che porti sviluppo alle imprese e al lavoro», sottolinea il presidente Fiavet. Secondo Agostino Ingenito, presidente Abbac, associazione che riunisce gli operatori delle strutture ricettive extra alberghiere, sarebbero diversi i fattori che potrebbero incidere sull'andamento dei prossimi mesi, dall'inflazione alla situazione internazionale. E sottolinea: «Non avremo i numeri e flussi degli anni precedenti anche perché Pasqua cade in un periodo di bassa stagione ed il mercato interno è ancora fermo per il caro prezzi e l’inflazione. Queste considerazioni potremmo farle solo dopo aver avuto il test di Pasqua, ma per adesso si va ancora verso la normalità».

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