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Ponticelli, quegli uffici “negati”

Ponticelli, quegli uffici “negati”

La sede della sesta Municipalità chiusa da quasi un anno per mancanza di personale e carenze strutturali. Gli utenti costretti a recarsi a San Giovanni a Teduccio per un certificato o altri servizi

NAPOLI. Il marciapiede che separa il cancello blu sbarrato dalla piazza è a tutti gli effetti in una discarica a cielo aperto, in spregio al rispetto comunque dovuto a un palazzo istituzionale. Si contano nell’ordine: un asse di legno, un mattone, un ombrello rotto, una sedia blu (ironia della sorte di colore uguale al cancello), un cuscino, materiale di risulta contenuto in bustoni, contenitori di pittura. A rendere ancora più assurdo lo scenario, la presenza dei bidoncini bianchi e marroni per la raccolta differenziata regolarmente svuotati. Da maggio 2023 la sede della sesta Municipalità del quartiere Ponticelli di piazza Michele De Iorio è off limits. A determinarne la chiusura, che priva circa 60.000 persone degli uffici dove registrare atti di nascita, di morte, ricevere la propria carta d’identità, registrare l’unione matrimoniale, costringendo chi ne ha bisogno a raggiungere la lontana sede di San Giovanni a Teduccio, la mancanza di personale e una ravvisata carenza strutturale.

A cavallo tra la primavera e l’estate scorsa, infatti, l’unico dipendente ancora stabilmente a lavoro ha raggiunto lo stato di quiescenza mentre le assistenti sociali lavorano oramai in smart working. Da altre verifiche, invece, ci si è resi conto che l’antico edificio non rispetta nemmeno tutti gli standard di sicurezza. Raggiungere via Domenico Atripaldi 64 a San Giovanni a Teduccio, l’unica sede sul territorio della Municipalità attualmente funzionante, non è così agevole per i residenti del quartiere Ponticelli. La distanza risulta infatti notevole la vastità del territorio è ampia e per chi non possiede un mezzo privato la difficoltà si triplica data la penuria di mezzi pubblici a disposizione, al netto della linea bus 173 dell’Anm e poco altro.

A dirla tutta, nemmeno i cartelli di avvisi che rimandano l’utenza a San Giovanni a Teduccio per certificati, carte di identità e altre operazioni sono così visibili sparendo parzialmente dietro le sbarre degli altri ingressi. Soltanto in un’altra vetrata l’avviso è leggibile senza impedimenti, nonostante qualche parte sbiadita. Scrutando meglio l’area di scarico illegale dei rifiuti già descritta, si notano anche diversi escrementi di animali non raccolti. Le persone che transitano in piazza De Iorio sembrano rassegnate alla chiusura prolungata anche se, interpellate sull’argomento, si sfogano lamentando il disservizio. Per permettere la riapertura, all’interno del bilancio comunale è stato presentato in aula un emendamento al bilancio da 400.000 euro che serviranno per i lavori di adeguamento.

A spingere fortemente per lo stanziamento di tale somma alcuni consiglieri comunali come Massimo Cilenti (Napoli Libera), Demetrio Paipais (Lista Manfredi Sindaco) e Rosaria Borrelli (gruppo Maresca Sindaco). Ai 400.000 euro si aggiunge quella ancora più cospicua di 600mila euro messi a disposizione dal Comune. Nelle prossime ore, stando a quanto risulta, ci sarà un incontro a Palazzo San Giacomo che servirà a constatare lo stato di avanzamento del percorso dell’inizio dei lavori di adeguamento strutturale che potrebbero partire in primavera.

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