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21 Febbraio 2024 - 08:56
Sopralluogo del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che si è recato al cantiere del Museo di Capodimonte per verificare lo stato di attuazione del grande intervento di circa 40 milioni per l'efficientamento energetico e la riqualificazione di alcuni ambienti. «Per l'importanza delle opere presenti nella sua collezione, Capodimonte è uno dei musei più importanti d'Europa. Ho voluto personalmente verificare l'andamento del cantiere per questo importante investimento strategico per il museo. Nelle scorse settimane ho incontrato l'architetto Santiago Calatrava che ha già lavorato nella Chiesa di San Gennaro sempre a Capodimonte», ha dichiarato il ministro al termine della visita svolta al sito insieme al nuovo direttore Eike Schmidt, al sottosegretario Gianmarco Mazzi e al capo di Gabinetto del MiC, Francesco Gilioli.
L'EFFICIENTAMENTO ENERGETICO. l progetto di restauro, riqualificazione, efficienza energetica e valorizzazione, del complesso di Capodimonte realizzato grazie ad un partenariato pubblico-privato tra il Ministero della Cultura e Engie Italia, permetterà il completamento delle opere e la gestione integrata dei servizi energetici, tecnologici e multimediali del Museo. Si tratta di un progetto pilota di transizione energetica e digitale, il primo messo in atto attraverso lo strumento del project financing con un importo complessivo dell'investimento di circa 46 milioni di euro. Al termine dell'intervento il sito museale sarà sostanzialmente autosufficiente dal punto di vista energetico, autoproducendo circa il 90% del fabbisogno attraverso l'utilizzo di fonti rinnovabili. Il progetto prevede anche la riqualificazione degli spazi esistenti, il miglioramento della climatizzazione, la realizzazione di nuove aree di accoglienza per il pubblico rese più funzionali grazie al supporto delle tecnologie digitali.
TRASFERIMENTO DI FONDI. Inoltre è stato disposto dal ministero il trasferimento di un milione e 200mila euro dal bilancio delle Gallerie degli Uffizi a quello del Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli. È quanto disposto dal ministero della Cultura tra i due musei che hanno visto di recente la successione alla loro guida di Eike Schmidt: quest'ultimo a dicembre ha concluso i suoi otto anni agli Uffizi e a gennaio ha iniziato il suo nuovo incarico di direttore di Capodimonte. A decidere il trasferimento, riferisce il Corriere Fiorentino, è stato il direttore generale dei musei statali Massimo Osanna con un provvedimento predisposto alla fine dell'anno scorso e tradotto in decreto dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. La riforma dei musei del 2014 prevedeva che questi passaggi fossero consentiti e non solo tra i grandi musei come in questo caso. La normativa prevede infatti che ciascun museo autonomo versi allo Stato il 20% dei suoi introiti: l'anno scorso le Gallerie degli Uffizi - di cui fanno parte Uffizi, i musei di Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli - hanno realizzato circa 60 milioni di incassi. «È perfettamente nella norma, sono stato io stesso a predisporre quella pratica poi approvata dal ministro — ha detto Osanna — non è la prima volta che procediamo in tal modo. Lo scorso anno lo abbiamo fatto anche per il Mann».
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