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23 Febbraio 2024 - 07:30
NAPOLI. Voragine a via Morghen, la Procura accelera le attività per fare chiarezza sulla cause del cedimento stradale che ha inghiottito due auto, una delle quali con due occupanti rimasti miracolosamente illesi, e riversato un fiume di fango e detriti sulla sottostante via Solimena, in particolare su un b&b occupato da una famiglia di Legnano i cui due figli sono rimasti feriti tanto da dover ricorrere alle cure ospedaliere senza, però, necessità di ricovero. Oggi, infatti, è in programma un sopralluogo tecnico, nell’area dello smottamento davanti al civico 63, dei due consulenti nominati dai magistrati della Sesta sezione, il sostituto procuratore Federica Amodio e l’aggiunto Simona Di Monte, dopo l’apertura di un’inchiesta: saranno effettuati tutti gli accertamenti per cercare di fare chiarezza sulla vicenda propedeutici all’apertura di un fascicolo con le ipotesi di reato.
IL MALUMORE DEGLI SFOLLATI. Intanto, tra le persone costrette allo sgombero, 70 tra l’edificio vicino alla voragine e quello di via Solimena 9, non mancano i malumori. Diverse quelle che stazionano in via Morghen: in tanti sono venuti a recuperare, con l’aiuto dei vigili del fuoco, oggetti dalle proprie abitazioni. Ma c’è chi lamenta che «nessuno ci ha chiesto se avessimo bisogno di sistemazione»; chi chiarisce che «per fortuna ho trovato ospitalità presso alcuni parenti»; e chi loda la disponibilità di «persone estranee che però si sono offerte nel dare ospitalità». Al Comune, però, non sarebbe arrivata alcuna richiesta di sistemazioni provvisorie nelle more del ripristino delle condizioni di sicurezza. Intanto, nella zona già nella tarda serata di mercoledì era già stata ripristinata l’erogazione idrica grazie al lavoro di tecnici e operai dell’Abc: ieri mattina era stata segnalata la mancanza di acqua al civico 1 di via Bonito e in via Cammarano 16 ma la situazione, anche in questo caso, è rapida mente rientrata.
LA MUNICIPALITÀ IN CAMPO. Intanto, ieri mattina le quattro persone travolta dal fango nel b&b di via Solimena, sono state ricevute presso la sede della quinta Municipalità. «Abbiamo subito avviato le pratiche in deroga, chiedendo anche il nullaosta al comune di residenza della famiglia per fornire loro i nuovi documenti di identità e domani (oggi ndr) torneranno qui per un nuovo incontro anche con l’assessore comunale Teresa Armato per vedere come agevolare il loro rientro in Lombardia. Abbiamo anche ricevuto una signora con la figlia che era al civico 9 di via Solimena, e che è temporaneamente ospitata dalla suocera, per cercare di trovare, di concerto con i servizi sociali, una sistemazione alternativa». Inoltre, aggiunge Cozzolino, «ho anche sollecitato i tecnici a verifiche dei sottoservizi in via Rossini dove nel corso del tempo si sono notati degli avvallamenti». Altre strade “segnalate” per verifiche dei sottoservizi, la parte alta di via Pietro Castellino; via Kerbaker; via Tino da Camaino all’altezza di via Kaufmann; via Caiazzo e via Solimena nella sua parte inferiore: tutte aree dove ci sono buche e avvallamenti.
LA SITUAZIONE A VIA SOLIMENA. Intanto, alcuni residenti hanno segnalato perdite d’acqua sul muro che chiude via Solimena poco dopo la zona dove si è riversato il fango. I tecnici dell’Abc avrebbero già proceduto ad alcune verifiche e torneranno oggi. Le segnalazioni sono arrivate anche al presidente della commissione comunale Infrastrutture e Trasporti, Nino Simeone: «È necessario che si intervenga immediatamente. Sollecito l’Abc e alla Municipalità di procedere a tutte le verifiche del caso»
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