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29 Febbraio 2024 - 09:21
NAPOLI. Nessun colpevole per la morte della piccola Lavinia. Non ci sarà alcuna richiesta di rinvio a giudizio per la tragica morte di Lavinia Trematerra, la bambina napoletana di sette anni morta schiacciata da una statua mentre giocava nella hall di un albergo di Monaco Baviera. L’inspiegabile conclusione delle indagini del Pm tedesco, con archiviazione del procedimento, è che in Germania le statue possono cadere senza apparenti motivi e nessuno è responsabile, anche se accade all’interno di un giardino di un hotel. «Nella civilissima Baviera», dichiarano i genitori Valentina Poggi e Michele Trematerra, «il gestore di un albergo non è obbligato ad adottare misure di sicurezza, nonostante esistano delle linee guida con regole chiare e precise raccomandazioni sull’importanza di verificare la stabilità tramite carichi di prova. Se fossero state rispettate queste norme, nostra figlia sarebbe viva e ciò viene affermato anche nella perizia redatta dal tecnico incaricato dal pubblico ministero tedesco. Con la nostra associazione “Il Mondo di Lalla”, vogliamo portare il sorriso di nostra figlia nei posti più poveri del mondo. Abbiamo già costruito una scuola in Malawi per 50 bambini. L’arcobaleno di nostra figlia illuminerà altri posti, altri bambini. Non ci fermiamo: la nostra battaglia giudiziaria continua, ci sembra il modo migliore per onorare la memoria di Lalla».
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