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02 Marzo 2024 - 09:09
NAPOLI. Spari tra la folla e il quartiere Fuorigrotta ripiomba nel terrore dopo un breve periodo di tregua apparente. Un commando di sicari è entrato in azione nella prima serata di ieri all’incrocio tra via Jacopo De Gennaro e via delle Scuole Pie, esplodendo almeno quattro colpi di pistola, due dei quali andati a segno mandando in frantumi il finestrino di un’utilitaria in sosta. Per fortuna nessun passante è rimasto ferito e questo è già un mezzo miracolo: a quell’ora, infatti, erano presenti in strada ancora decine di persone. Sulla scena si sono subito precipitati i carabinieri della sezione Pmz della compagnia di Bagnoli, mentre le indagini sono state affidate ai militari del nucleo Investigativo, che al momento non escludono alcuna pista. Nei pressi del punto in cui è avvenuta la sparatoria sono presenti diverse attività commerciali, tra cui un’agenzia di scommesse e un bar. Gli investigatori che stanno lavorando al caso sembrano però escludere che il raid sia stato un avvertimento, magari finalizzato all’imposizione del pizzo, attività criminale sempre molto battuta tra le strade di Fuorigrotta. Sull’asfalto i carabinieri hanno infatti individuato e repertato alcuni frammenti di un casco modello jet: una circostanza, questa, che li sta spingendo a ritenere che la sparatoria sia stata in realtà l’ultimo atto di una lite poi degenerata in aggressione e quindi in sparatoria. Sulla scena non sono state però trovate tracce di sangue: tantomeno sono stati registrati accessi sospetti nei pronto soccorso della zona. Nei pressi dell’incrocio sono comunque presenti alcune telecamere di videosorveglianza privata e non è da escludere che le prime risposte possano arrivare proprio da quelle registrazioni. I carabinieri hanno tra l’altro interrogato a lungo alcuni testimoni, segno che l’indagini potrebbe subire a breve una brusca accelerazione. Stando a una prima ricostruzione, a far fuoco sarebbe stato comunque un commando di centauri, transitati in via delle Scuole Pie in sella a uno scooter. Sullo sfondo resta intanto l’irrisolto scontro armato tra i gruppi Troncone e Baratto-Volpe, decimati dagli arresti eccellenti subiti negli ultimi anni e mesi, ma ancora molto attivi nel quartiere e per questo motivo assai temibili. Non è detto che dietro il raid di ieri sera ci sia un loro coinvolgimento, ma anche questa pista non viene per il momento del tutto esclusa dai carabinieri che stanno conducendo le indagini. Appena pochi mesi fa i militari dell’Arma, setacciando le strade di Fuorigrotta, avevano eseguito un’ispezione in via Brigata Bologna, scoprendo un’arma pronta all’uso. Sequestrata una pistola lancia razzi perfettamente funzionante. L’arma era nascosta all’interno di un’intercapedine del muro perimetrale all’altezza del civico 58 e sarà sottoposta ad accertamenti balistici. Le indagini sono in corso per individuare i responsabili. L’operazione era soltanto l’ultima di una lunga serie che va avanti ormai da mesi. Insomma, le fibrillazioni nel quartiere flegreo sembrano non essersi mai sopite e il raid di via delle Scuole Pie rischia di riaccendere l’escalation.
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