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Arco di Torre Cervati sempre più degradato

Arco di Torre Cervati sempre più degradato

NAPOLI. «Non può essere, non si può tenere in questo stato una testimonianza della nostra cultura». Il senatore di Forza Italia Francesco Silvestro guarda l’Arco di Torre Cervati, quello che resta di una fortificazione medievale, e sembra incredulo. Nella recinzione di fortuna che circonda l’antico manufatto a rischio crollo, allestita in fretta e furia a maggio 2023 dopo la campagna del Roma, c’è perfino chi ha abbandonato un ciclomotore tra gli altri rifiuti. Con Silvestro, c’è il capogruppo di FI in Consiglio Comunale, Iris Savastano. «Ho saputo dall’interrogazione al ministro della Cultura presentata da Silvestro della vicenda dell’Arco e dello stato di degrado profondo dell’area di Torre Cervati – dice ai giornalisti – interverrò sul sindaco Manfredi e sull’ assessore al Turismo». I due esponenti politici hanno compiuto ieri un sopralluogo nell’area di Torre Cervati, dopo la risposta del Ministero all’ interrogazione parlamentare: l’Arco di Torre Cervati è di proprietà del Comune di Napoli. Quanto alla competenza delle Municipalità, come testimonia una lapide collocata sotto il manufatto, l’area nella quale l’Arco insiste rientra nella X Municipalità Fuorigrotta-Bagnoli. Sotto la pioggia Ciro, un residente di via Caravaggio, si sfoga: «L’ Arco? È in questo stato da una ventina di anni. Non sono uno storico, ma se si tratta di un bene culturale, allora va curato, ci vuole manutenzione. Diversamente, che lo abbattano. Ma qui non vediamo nessuno, dagli spazzini dell’Asia, agli amministratori. Ci recapitano solo la tassa sui rifiuti». Carla M. una residente di via Torre Cervati aggiunge ironica: «Volevamo chiamare “Chi l’ ha visto” per avere notizie del presidente della Municipalità X. Inutile telefonare e sollecitare interventi per l’ Arco, per la viabilità e per i rifiuti. Per lui, non esistiamo». Via Torre Cervati prosegue con via Cupa San Giovanni, una strada senza sbocco dove abitano una dozzina di famiglie. Giovedì si è aggiunta una nuova emergenza: un avvallamento dovuto a una perdita nel sistema fognario. La strada è stata transennata ed è inaccessibile alle auto, alcune delle quali sono rimaste bloccate. L’ unica via di uscita è attraverso un parco privato, al civico 89 di via Michelangelo da Caravaggio, che dispone di un’uscita secondaria. Per arrivarci si percorre un tratto cosparso di rifiuti che nessuno raccoglie. «Presenterò una interrogazione urgente», dice il capogruppo di FI. Un gruppo di residenti sta preparando un esposto alla Procura nei confronti del sindaco e del presidente della X Municipalità. «Spero di riuscire a smuovere la Giunta – replica Savastano – in caso contrario è giusto che intervenga la magistratura». «Per noi – dice al termine del sopralluogo Silvestro al Roma – questa è la prima tappa di un tour politico “boots on the ground”, come dicono negli Usa, cioè con i piedi sul territorio, in mezzo alla gente, per costringere Comune di Napoli e Regione Campania ad affrontare i problemi del Paese reale. Quello che vogliamo rappresentare».

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