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Raid a Fuorigrotta, spunta un casco

Raid a Fuorigrotta, spunta un casco

Si teme la ripresa della guerra interna di camorra ma non è escluso che l’azione arriva da Bagnoli o Soccavo

NAPOLI. Il casco da moto trovato a pezzi in via delle Scuole Pie a Fuorigrotta, durante il sopralluogo successivo alla terribile sparatoria dell’altro ieri sera, potrebbe essere la chiave per risalire agli autori attraverso i rilievi del reparto investigazioni scientifiche. Mentre prende sempre più piedi l’ipotesi è che si sia trattato di un agguato fallito nell’ambito di una ripresa della guerra di camorra nel quartiere. Ma ancora non è certo che siano nuovamente scesi in campo i gruppi malavitosi Troncone da un lato e Volpe-Baratto dall’altro. Non è escluso infatti, almeno per ora, che l’azione di fuoco provenga da clan di Soccavo o di Bagnoli. Meno seguita la pista di un regolamento tra persone estranee alla criminalità, apparendo il raid di matrice camorristica. All’incrocio tra via Jacopo De Gennaro e via delle Scuole Pie gli investigatori hanno trovato un casco a pezzi modello “Jet”, evidentemente caduto a uno dei pistoleri o alla vittima, in questo caso anch’essa in moto. Nella prima ipotesi eventuali tracce di Dna potrebbero condurre al mancato assassino, ammesso che sia censito nella banda dati in possesso delle forze dell’ordine. Ma anche risalire all’uomo (o alla donna) scampato all’agguato) sarebbe utile alle indagini in corso da parte dei carabinieri della compagnia Bagnoli e coordinate dalla Procura. Anche la Dda è stata informata. Sullo sfondo resterebbe l’irrisolto scontro armato tra i gruppi Troncone e Baratto-Volpe, decimati dagli arresti eccellenti subiti negli ultimi anni e mesi, ma ritenuti ancora attivi nel quartiere e per questo motivo assai temibili. Non è detto che dietro il raid di venerdì sera ci sia un loro coinvolgimento, ma anche questa pista al momento è seguita dagli inquirenti. Appena pochi mesi fa i militari dell’Arma, setacciando le strade di Fuorigrotta, avevano eseguito un’ispezione in via Brigata Bologna scoprendo un’arma pronta all’uso: una pistola lancia razzi perfettamente funzionante .Fuorigrotta improvvisamente è ripiombata nel terrore dopo un periodo di tregua apparente. Un commando di sicari è entrato in azione nella prima serata all’incrocio tra via Jacopo De Gennaro e via delle Scuole Pie, esplodendo almeno quattro colpi di pistola, due dei quali hanno mandato in frantumi il finestrino di un’utilitaria in sosta, presumibilmente centrata da proiettili vaganti. Per fortuna nessun passante è rimasto ferito e questo è già stato un mezzo miracolo: a quell’ora, infatti, erano presenti in strada ancora decine di persone. Sulla scena si sono subito precipitati i carabinieri della sezione Pmz della compagnia di Bagnoli, che lavorano in tandem con i colleghi del nucleo Investigativo. Nei pressi del punto in cui è avvenuta la sparatoria sono presenti diverse attività commerciali, tra cui un’agenzia di scommesse e un bar. Gli investigatori che stanno lavorando al caso sembrano però escludere che il raid sia stato un avvertimento, magari finalizzato all’imposizione del pizzo, attività criminale sempre molto battuta tra le strade di Fuorigrotta.

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