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03 Marzo 2024 - 08:00
NAPOLI. Ancora un episodio inquietante, ancora un oggetto posizionato sui binari. Con il rischio di provocare un incidente dalla gravi conseguenze. A essere presi di mira ancora una volta i binari della Circumvesuviana in via Crapolla, nel territorio di Pompei, nei pressi di un passaggio a livello senza barriere sulla linea Napoli-Scafati-Poggiomarino. Un treno ha centrato un frigorifero che era stato posizionato sulla strada ferrata: per fortuna solo danni lievi al convoglio e tanta paura da parte di chi era a bordo. Si tratta del quinto episodio nel giro di tre settimane. Il 12 febbraio alcuni pezzi di cemento erano stati piazzati tra le rotaie e pochi giorni dopo era stata abbandonata una pedana in legno. Una settimana dopo il primo episodio, era stata la volta di una vasca lascia chissà da chi e poi, il 27, di un new jersey. Fino all’ultimo episodio in ordine di tempo, quello della serata dell’altroieri. L’Eav, come nelle altre occasioni ha sporto denuncia e da ieri sera c’è una guardia giurata a presidiare il punto “incriminato” mentre a breve si procederà anche al posizionamento delle telecamere. A segnalare la vicenda ancora una volta il sindacato Orsa che, in una nota, sottolinea che «la soluzione può esser trovata soltanto se le aziende di trasporto e le istituzioni hanno il coraggio di impegnare risorse economiche per la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori. C’è bisogno di chiuderli, trovando o creando percorsi alternativi alla mobilità cittadina oppure, in alternativa, se ciò non fosse possibile, allora c’è l’obbligo di renderli più sicuri, montando le barriere su quelli che non ne hanno e contemporaneamente facendoli presenziare da personale aziendale opportunamente abilitato». E ancora: «L’invito, o meglio la preghiera che facciamo alle aziende, alle istituzioni comunali e regionali, alle forze dell’ordine, è quello di impegnarsi iniziative sinergiche che possano rendere sempre più sicuri tutti i passaggi a livello, perché non solo quanto sta succedendo a Pompei, ma quanto è successo a pochi chilometri di distanza, col l’investimento e la morte di un raider su un altro di questi passaggi a livello senza barriere, non avvenga mai più». Intanto, il segretario nazionale dell’Orsa trasporto pubblico locale, Gennaro Conte (nella foto accanto al sommario) è chiaro: «A questo punto siamo di fronte a quello che ho più volte definito un vero e proprio “caso-Crapolla” per quel che concerne la Circumvesuviana. Dal 12 febbraio sono cinque gli episodi che si sono verificati sempre sulle stesso passaggio a livello senza barriere». L’esponente sindacale è quanto mai esplicito: «Siamo difronte a persone che evidentemente non si rendono conto della follia dei loro comportamenti e dei pericoli che rischiano di provocare lasciando ostacoli sui binari». Conte parla senza mezzi temini di «episodi gravissimi, Ci auguriamo che queste persone vengano quanto prima identificate e fermate perché abbiamo paura che possano esserci altri casi simili e per fenomeni di emulazione in qualche altra parte della rete ferroviaria e anche in altre parti d’Italia. L’Eav era sta già allertata in occasione del primo episodio, così come le forze dell’ordine. L’azienda ha presentato anche delle denunce ma al momento l’unica cosa che stiamo vedendo è che questi atti inquietanti vanno avanti».
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