Cerca

Ferimenti dopo la discoteca, sulle tracce dei malviventi

Ferimenti dopo la discoteca, sulle tracce dei malviventi

NAPOLI. Due ferimenti e un apparente punto in comune: la frequentazione, per diletto o per lavoro, di una discoteca nell’area flegrea di Napoli. Ma dopo settimane di indagini a tambur battente gli investigatori hanno chiarito il giallo: gli episodi non sono collegati, anzi hanno matrici completamente diverse. Il 18enne è stato vittima di una vendetta di gruppo, insieme ai suoi amici, in seguito a una lite nel locale con coetanei mai visti prima e con i quali era partita una discussione per uno sguardo a una ragazza ritenuto insistente. Invece il 36enne Pasquale Attraente detto “Packy”, pr noto nell’ambiente della movida, avrebbe subito un’aggressione per motivi ancora oscuri, forse mascherata da tentativo di rapina.

Fatto sta che entrambi sono stati feriti a colpi di pistola: l’uno l’11 febbraio scorso a fine serata all’esterno; l’esperto in pubbliche relazioni mentre rincasava in piena notte ai Tribunali. Le indagini su tutt’e due i casi sono condotte dai poliziotti della sezione “Omicidi” della Squadra mobile della questura (dirigente Andrea Olivadese, vice questore Luigi Vissicchio), che avrebbero già ricostruito il contesto e sarebbero a buon punto nell’individuazione degli autori dei reati. Si tratta di un numero non esiguo, considerando che insieme agli esecutori materiali degli agguati c’erano altre persone che risponderanno in concorso del reato. Gli sviluppi potrebbero non arrivare in tempi brevi, ma almeno uno dei due episodi dovrebbe essere risolto. In casi del genere è importante la collaborazione delle vittime o di coloro che si trovavano con esse. Il primo fatto di sangue è accaduto intorno alle 5 e 30 dell’11 febbraio, abbastanza lontano dall’ingresso della discoteca.

Il 18enne, trascorsa la serata e la notte a ballare, si avviava con gli amici anch’essi incensurati, al parcheggio in cui avevano lasciato la macchina. Ma, a conferma che si è trattato di un agguato collegato al litigio di qualche momento prima all’interno, nell’oscurità improvvisamente è comparso un uomo armato di pistola che senza profferire parole ha fatto fuoco contro il giovane. A soccorrere il ferito sono stati due amici, che l’hanno trasportato al vicino ospedale San Paolo, dove i medici hanno constatato che il proiettile era fuoriuscito, hanno medicato in profondità la ferita e l’hanno dimesso con una prognosi di 10 giorni. Nel frattempo alla polizia era arrivata la notizia e alla struttura sanitaria sono giunti gli investigatori della Mobile, che hanno acquisito le immagini della videosorveglianza dell’ippodromo e delle strade circostanti e hanno ascoltato tutti i testimoni, partendo dalla stessa vittima e dagli amici che erano con lui ma sentendo anche gli addetti al bar della discoteca e quelli alla sicurezza. È emerso che il locale non ha alcuna responsabilità nell’accaduto, com’è ovvio che sia essendo avvenuto il ferimento all’esterno, anche perché dentro la situazione era tornata tranquilla pochi minuti dopo lo “scazzo”. Per cui la serata era continuata in maniera regolare fino alla chiusura del locale.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori