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Nel cuore di Napoli una via dedicata alle donne

Nel cuore di Napoli una via dedicata alle donne

NAPOLI. Nei pressi di via Duomo nel cuore del centro storico di Napoli nasce il primo vicolo dedicato alle donne. Merito della giovane street artist Trisha Palma che con i suoi murales realistici che omaggiano le donne che hanno fatto la storia e rivoluzionato il mondo con l’arte, la scienza e il potere delle loro parole, ha dato nuova linfa a Vicoletto Donna Regina . «Un vicoletto che era sporco e da tempo abbandonato a se stessospiega Trisha - che ha ritrovato luce grazie all’iniziativa dei proprietari del bookbar accanto, l’AeM bookstore, che hanno chiamato Davide D’Errico, co-fondatore dell’associazione “Il Vicolo della Cultura” , con cui nella Sanità abbiamo già rigenerato dei beni confiscati alla camorra attraverso murales, biblioteche all’aperto e corsi gratuiti aperti a tutti». E ovviamente Davide ha pensato a Trisha per questo nuovo vicolo della cultura, giovane donna che con il suo ingegno colora il grigiore e la tristezza dei luoghi abbandonati di Napoli e che trasmette la passione per la vita e l’arte insegnando con dedizione scenografia ai ragazzi della sanità. L’agire insieme che contribuisce a cambiare il mondo attraverso l’arte e la cultura. «Scegliendo e lavorando insieme abbiamo ricreato un vicolo della cultura che per la prima volta omaggia non solo le donne di cultura-continua la giovane artistama tutte le donne perché quelle donne dei miei murales prima di essere grandi artiste, scienziate o giornaliste erano in primis persone comuni che hanno lottato contro la discriminazione riservata al loro genere per affermarsi in un determinato ambito, con la loro forza hanno fatto valere i propri sogni e le proprie idee in una società ottusa che diceva “voi non potete!”. E non è stato facile scegliere la rappresentante di ogni categoria perché ci sono tante donne coraggiose della storia di cui ancora il mondo tace». Ed ecco la potenza dell’arte e delle parole di una giovane donna che invitano a non dar per scontato i diritti già acquisiti ,conquistati attraverso la lotta delle donne dei suoi murales che ci ricordano che se non li curi e li difendi ogni giorno tali diritti una mattina ti svegli e non li trovi più. Trisha ha dipinto volti simbolo di indipendenza e libertà che esortano a lottare ogni tipo di ingiustizia e discriminazione. Dal mondo dell’arte prendono vita Frida Kahlo, la surrealista creatasi con le proprie mani e Artemisia Gentileschi, femminista ante litteram. Dalla scienza Rita Levi Montalcini, la sola italiana ad aver vinto un premio Nobel scientifico. Dal mondo del giornalismo e della scrittura Matilde Serao, la fondatrice del Mattino. «Ho insistito su Matilde Serao-dice Trishaperché ha scritto del vero cuore di Napoli» e la compianta Michela Murgia che con la sua opera “Stai Zitta” ci ricorda che parlare è la cosa ancora più sovversiva e quindi l’arma più potente contro i soprusi. «Alla fine metterò delle frasi pronunciate da ognuna di loro-continua Trisha-per esprimere ancora di più la forza che hanno incarnato». Il primo vicolo delle donne verrà inaugurano non a caso l’8 marzo ,nel giorno della festa delle donne in un vicoletto che non a caso si chiama Donna Regina e che è stato riportato alla luce grazie al talento di una donna.

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