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07 Marzo 2024 - 09:18
NAPOLI. Fiamme e terrore in via Arenaccia, al civico 253. L’incendio si è sviluppato all’interno di un appartamento dove si trovava un 89enne, sembra affetto da disabilità, che è stato trasportato al Centro grandi ustionati de Cardarelli. Sul posto si sono portati i vigili del fuoco del Comando Provinciale di Napoli che hanno proceduto allo spegnimento delle fiamme evitando che divampassero anche agli appartamenti vicini. L’incendio ha provocato panico e un fuggi fuggi generale e l’appartamento dell’anziano è andata praticamente distrutto. Stando ai primi rilievi statici effettuati dai pompieri e dalla polizia, il rogo si sarebbe sviluppato per una sigaretta accesa. In via prudenziale, sono stati temporaneamente sgomberati dodici appartamenti. Intanto, continuano anche le discussioni sui cedimenti stradali. La commissione Infrastrutture, presieduta da Nino Simeone, con la partecipazione dell’assessore Edoardo Cosenza, dei rappresentanti sindacali e del direttore generale di Abc Sergio De Marco, ha discusso delle nuove prospettive dell’azienda ma ha fatto anche il punto sulle principali situazioni di criticità che vedono al lavoro i tecnici di Abc. Per via Consalvo, che riaprirà entro fine mese, così come per via Manzoni e via Campegna, i dissesti sono stati causati da problematiche alla fognatura ascrivibili alla mancata manutenzione degli ultimi dieci anni, per cui è stato necessario procedere alla sostituzione dei manufatti. Per via Morghen, invece, in attesa di capire le responsabilità della rottura dell’acquedotto, è stata confermata l’integrità della fogna, e avviati i lavori di ripristino della sede stradale. Solo quando il tecnico del condominio interessato dal dissesto fornirà il certificato di eliminato pericolo, si procederà nell’arco di poche ore al ripristino della fornitura idrica e quindi al rientro dei condomini nelle abitazioni, ad eccezione dell’appartamento adibito a b&b. Contro il rischio psicosi che in questi giorni si è diffuso in città, De Marco ha chiarito che tutti gli episodi di dissesto non sono legati da un unico filo conduttore e ha assicurato che l’azienda sta investendo sul catasto digitale delle fognature e su una strumentazione che faciliterà il monitoraggio dell’intera rete fognaria. Per l’acquedotto, invece, il monitoraggio è costante, in particolare nelle zone dell’area occidentale a rischio sismico. Intanto, sulla voragine apertasi l’altro giorno a via Pietro Castellino, il sindaco Gaetano Manfredi ha chiarito, a margine dell’inaugurazione della Venere degli Stracci, che «è un episodio perché avevano messo dei cavi e non avevano ben compattato il terreno. Noi comunque stiamo facendo un’attività di monitoraggio molto attenta su tutto il Vomero, abbiamo avviato anche questo progetto di digitalizzazione di tutte le cavità e aumenteremo anche il monitoraggio delle perdite idriche. Non avvertiamo che ci sia una situazione di pericolo imminente. È molto importante fare manutenzione perché noi veniamo da troppi anni senza».
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