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Taverna del Ferro verso il futuro

Taverna del Ferro verso il futuro

NAPOLI. I lavori per la riqualificazione di Taverna del Ferro vanno avanti. Le prime demolizioni sono in atto e per rendersi conto della situazione dell’area arriva anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, con la vice Laura Lieto. Si lavora a pieno ritmo, con le ruspe che procedono alla rimozione delle passerelle in cemento armato che collegavano una delle stecche con le aree attrezzate mentre continua anche il completamento dell’abbattimento degli 84 box auto che erano in via Taverna del Ferro. Previsti, tra l’altro, anche gli interventi di demolizione del piano rialzato, che era stato concepito per ospitare aree messe a verde, ma che non è mai stato utilizzato, e dei campi di calcio e calcetto e degli spalti. Saranno rimossi anche i pali dell’illuminazione e la pavimentazione mentre una volta terminate le operazioni si procederà anche all’eliminazione della copertura dei garage interrati nella zona vicina agli uffici dell’Asl e della Guardia di finanza.

LA VOCE DEL COMITATO DI LOTTA. A vigilare attentamente sull’esecuzione dei lavori ci sono gli abitanti della zona. Rosaria Cordone, portavoce del Comitato di lotta ex Taverna del Ferro, è quanto mai chiara: «Abbiamo dato fiducia al sindaco e alla vicesindaca, sono loro la garanzia per la rinascita di questo territorio con il nuovo complesso abitativo per 360 famiglie. In noi c’è tantissima felicità nel vedere i lavori in corso, pensando a quello che poi sarà». Cordone aggiunge: «Crediamo che sia interesse comune delle istituzioni e degli abitanti che sia rispettato il cronoprogramma e non vadano persi i finanziamenti per dare un volto diverso a questo territorio». Nell’attesa, però, c’è chi deve fare i conti con i disagi causati da infiltrazioni di acqua: una ditta chiamata sta ultimando gli interventi. «Sono cose all’ordine del giorno, con reclami che arrivano a Napoli Servizi perché, pur sapendo che ci saranno le nuove abitazioni che daranno ossigeno al territorio, occorre intervenire tempestivamente su quelle che sono le infiltrazioni. Negli ultimi giorni la conduttura fognaria sotto scala B perde liquami e stiamo attendendo gli interventi perché sono interessati anche i locali dei contatori dell’Enel» spiega. Soddisfazione, invece, per la delibera che ha regolarizzato le posizioni degli abitanti di Taverna del Ferro, dei bipiani di Ponticelli e delle Vele di Scampia: «L’abbiamo voluta fortemente, ne abbiamo discusso assieme all’amministrazione confidando che si garantisca la casa a tutti, anche agli abitanti sine titulo. Nei prossimi giorni saremo seduti al tavolo per capire l’iter burocratico per accedere a questo programma speciale che andrà a dare l’assegnazione temporanea a questa parte di abitati». Il futuro, comunque, non è lontano: «Ci aspettiamo il cambiamento totale, lo immaginiamo perché abbiamo seguito tutto il percorso passo passo. È vero che abbiamo iniziato la lotta chiedendo la riqualificazione ma dal primo momento sapevamo che queste case sarebbero dovute essere abbattute per arrivare a una rigenerazione urbana definitiva».

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